COURMAYEUR
Sul
più alto monte di Europa, il Monte Bianco, a più di 1200 metri di
altezza, è sita, sul versante italiano, una tra le località più
famose del turismo alpino: Courmayeur.
Racchiusa tra le valli del Ferret e della Veny, la località alpina
ha un fascino naturale presente durante tutte le stagioni dell’anno.
Inoltre la vicinanza con i confini di Svizzera e Francia, permette
di effettuare passeggiate suggestive, visitando in poche ore ben tre
Stati.
La
Val
Ferret, è, tra le due valli quella più accogliente e
lineare. In inverno è il luogo ideale per lo sci di fondo, dove è
possibile costruire il proprio percorso sulla base di diversi anelli
già pronti con percorsi base. Nei periodi più caldi dell’anno,
invece, questa valle è invece un luogo deputato al pascolo alpino
per gli animali, al trekking o il cross in bicicletta per gli
uomini, si tratta dunque di una località che ben si addice agli
amanti di passeggiate lunghe e tranquille. Inoltre, per chi vuole
semplicemente rilassarsi, nella vallata esiste anche un campo di
golf a nove buche.
La
Val
Veny invece ha una natura un po’ più selvaggia, in
questo modo permette di effettuare passeggiate più spettacolari alla
scoperta di luoghi caratteristici e nascosti delle Alpi.
Questa vallata fu sede di diverse battaglie durante la Seconda
Guerra Mondiale.
Tra
le altre attrattive nel territorio del Courmayeur ricordiamo la
presenza del fiume Dora Baltea, un corso d’acqua che offre la
possibilità di cimentarsi in discipline come rafting, canoa e Kayak.
Inoltre i torrenti presenti nel territorio hanno degli spazi
appositi per la pesca, dove è possibile catturare trote ed altri
pesci da torrente.
La
cittadina di Courmayeur era conosciuta anche in epoca romana,
nonostante non siano rimaste tracce del grande impero in questa
località alpina. Uno tra gli edifici più antichi giunti ai giorni
nostri è la Torre Malluquin, di epoca medioevale.
Fino
al XVIII secolo la città non lasciò una grande traccia nella storia.
Nel 1700 la località guadagna maggiore importanza grazie alla
sfruttamento delle acque termali. Nella prima metà dell’800 viene
quindi costruita la prima struttura termale nella località
Pré-Saint-Didie.
Tutt’ora la stazione termale di Pré-Saint-Didie è un luogo da
visitare nel territorio valdostano, con delle acque sorgive che
sgorgano naturalmente a più di 30 gradi.
Il
comprensorio termale, dopo diverse modifiche è attualmente grande
circa 500 mq.
Courmayeur ha anche stimolato il cervello dei propri abitanti: è da
qui che provengono alcuni brevetti di scoperte che sono state poi
esportate per la vita sulla neve. Si possono portare ad esempio le
piccozze e i ramponi, per non parlare dei paraneve sui tetti.
Anche
la funivia che collega Courmayeur a Chamonix risulta essere una tra
le strutture maggiormente innovative in alta montagna.
Per
gli appassionati della cultura ricordiamo che nei pressi del centro
storico di Courmayeur è presente il Museo transfrontaliero del Monte
Bianco. Si tratta di una struttura dove è possibile fare la
conoscenza delle tradizioni tipiche delle tradizioni delle
popolazioni dell’Alta Savoia.
Il
museo, che ha visto la luce nel 2005, è stato costruito grazie ai
fondi del progetto europeo Interreg (ALCOTRA – Unione Europea) n. 27
“Museo Transfrontaliero del Monte Bianc.
Restando ai musei, presso la sede
nella Casa delle Guide di Courmayeur è presente il Museo
dell’alpinismo. Costruito intorno agli anni ’30 del 900, grazie al
Duca Luigi Amedeo di Savoia, la struttura espositiva descrive
l’impegno delle guide del Courmayeur in Italia e in tutto il mondo.
Arrivando alla tavola è da assaggiare, una volta presenti in questa
località valdostana, c’è il “Vin Blanc de Morgex et de La Salle e il
Chaudelune.
La
particolarità della presenza di vigneti alla maggior altezza
rispetto al livello del mare di tutta Europa permette la creazione
di un vino particolare, che merita un assaggio.
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