MONTALE
Centro fortificato, e sede
di comunità nel 1775, Montale ha raggiunto l'attuale assetto nel 1913,
con il distacco della frazione di Agliana andata a costituire un comune
autonomo, dopo che all'inizio del l'Ottocento gli era stato tolto il
territorio di Cantagallo divenuto comunità a sé stante.
Il territorio
del comune di Montale si estende nella Valle dell'Ombrone, in pianura,
collina e media montagna. Montale fu eretto all'inizio del XIII secolo
come posizione strategica e centro fortificato quando Pistoia, in lotta
con i conti Guidi per il predominio della zona, volle munire di difese
il colle di Vigliano tutelandosi nei confronti del dirimpettaio castello
di Montemurlo, possesso dei Guidi che stava per essere ceduto alla repubblica
di Firenze.
Nel passato erano molto
sviluppate le attività agricole e alternavano le colture dell'olivo,
della vite e degli alberi da frutto ai seminativi arborati; un largo
settore della produzione era occupato dai cereali, dalle leguminose,
dal lino e dalla canapa. Un'importanza relativa avevano la silvicoltura
(bosco ceduo, faggi, castagni e pioppi) e l'artigianato, soprattutto
nel settore della lavorazione della paglia.
Molto diffusa era nel Settecento
la filatura a domicilio della lana, del lino e della canapa per il mercato
pratese, dato che Montale era inoltre nota per l'attività molitoria
dei numerosissimi mulini presenti sul suo territorio. Il maggiore sviluppo
dell'attività industriale,si è avuto nel settore dell'industria tessile,
in particolare della lavorazione della lana (tessitura, generalmente
per conto terzi), dove Montale occupa i primi posti nella produzione
dell'intera provincia, e dell'abbigliamento.