Potenza
Potenza, il capoluogo della Basilicata risale
circa al IV secolo a. C. quando nella parte
ovest della città si insediò un villaggio neolitico.
La storia di Potenza
è caratterizzata dall’avvento di tre terremoti devastanti durante l’arco
dei secoli, che permisero grazie alla ristrutturazione della città, soprattutto con l’unificazione
della penisola nel XIX secolo, un netto miglioramento delle reti stradale
e ferroviarie.
Diventò Municipio e attraversò un periodo di splendore
a tal punto che nel V sec. fu sede vescovile. Verso il VII sec. iniziò
ad espandersi politicamente ed economicamente, fino a quando venne saccheggiata
da Carlo d' Angiò.
Nel 1694 un terremoto la devastò di nuovo e la ripresa
fu lenta ma alla metà del 700 diventò un attivo e grande centro industriale,
tessile e della lavorazione del ferro.
Grazie alla presenza di magistrati e di organi del
governo il suo livello culturale crebbe notevolmente. Dallo scorso secolo
è capoluogo della Basilicata, centro politico e amministrativo destinato
ad accrescersi con la fondazione dell' Università.
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