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Luoghi da visitare all'estero

UNGHERIA

Al centro dell’Europa danubiana, nel Bacino dei Carpazi, la Repubblica d’Ungheria si mostra come uno dei più affascinanti paesi dell’Europa centrale. Già provincia romana fino al IV secolo d.C. (Pannonia e Dacia), il paese diviene un regno stabile con l’arrivo degli antichi magiari, popolazione proveniente dalla Siberia, che qui giunsero in diverse ondate sino all’896 d. C., riunendo tutti i popoli che occupavano il bacino dei Carpazi.

Nell’anno 1000, Stefano I viene incoronato primo re dello Stato Ungherese. Il Trattato di Carlowitz del 1699 segna l’ascesa dell’Austria quale potenza dell’Europa sud-orientale. L’Ungheria diviene parte dell’Impero Austriaco. I moti rivoluzionari che hanno animato l’Ungheria sino alla seconda metà dell’800 hanno portato, nel 1867, alla nascita dell’Impero Austro-Ungarico. Nel corso del Novecento, in seguito agli eventi storici determinati dal primo conflitto mondiale, il paese ottiene l’indipendenza. Con il Trattato del Trianon (1920), il Regno d’Ungheria perde gran parte del suo territorio, a favore delle vicine Romania, Jugoslavia e Slovacchia.

L’uscita dal Patto di Varsavia e lo smantellamento della Cortina di ferro (1989), insieme al declino dell’Unione Sovietica, portano alla caduta della Repubblica Popolare d’Ungheria ed alla diffusione della democrazia nel blocco orientale.

Membro dell’Unione Europea dal 2004, l’Ungheria è una repubblica parlamentare governata da un’Assemblea nazionale di 386 membri.

Il grande Danubio divide l’Ungheria in due parti. L’Ungheria settentrionale è caratterizzata da modesti rilievi che si innalzano sulla Grande pianura ungherese. Al di là del fiume, nella parte occidentale, la regione del Transdanubio comprende gran parte della Pianura Pannonica.

A nord del Lago Balaton, detto il “mare ungherese” per la sua estensione di quasi 600 chilometri quadrati, il territorio si presenta con paesaggi ricchi di boschi e numerosi corsi d’acqua. Chiese barocche e antichi castelli ornano le dolci colline di questa parte settentrionale del Transdanubio.

Gyor, l’antica Arrabona dei Romani, nota come la “città dei fiumi”, richiama numerosi visitatori grazie al bellissimo centro storico ed ai numerosi monumenti. A una ventina di chilometri dalla città, sul Monte di San Martino, si innalza la grande Abbazia di Pannonhalma, uno dei monasteri più grandi del mondo, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1996.

Sopron, al confine con l’Austria, si presenta come un incredibile museo a cielo aperto. Il centro storico mantiene intatto l’impianto medievale, con una forma a ferro di cavallo, circondato da possenti mura. La Chiesa Orsolyta, notevole esempio di architettura neogotica, ospita una ricca collezione di arte sacra. Circondata dalle tipiche abitazioni di colore rosa, giallo e rosso, la Sinagoga medievale (fine XIII secolo) conserva i ricordi degli ebrei della città.

La “Versailles ungherese” attira ogni anno numerosi visitatori nel palazzo Esterhazy, antica residenza della nobile famiglia. Tra le 126 stanze della residenza, si ammira la stanza commemorativa dedicata al musicista Joseph Haydn, compositore di corte per lungo tempo.

Febbraio è il periodo ideale per visitare la bella cittadina di Mohacs, nel Transdanubio meridionale; in questo periodo la città è invasa dai buso mascherati, personaggi simili ai mamutones sardi, che annunciano l’arrivo della dolce primavera.

Gli amanti delle terme troveranno in questa parte della regione del Transdanubio numerosi stabilimenti termali. Tra tutti si ricorda quello della città di Harkany, a poca distanza da Pecs. Da 200 anni, l’acqua di Harkany, ricca di iodio sulfitico, alimenta il grande complesso balneare.

Nella parte settentrionale dell’Ungheria, merita una visita l’eccezionale grotta Baradla di Aggtelek, patrimonio tutelato dall’Unesco, una delle più grandi grotte stalagmitiche d’Europa.

Holloko, altro patrimonio Unesco, conserva magnificamente intatto il suo fascino medievale. Qui potete alloggiare nelle bellissime case del centro, immergendovi nella pittoresca atmosfera dell’antico villaggio.

Il grande Danubio attraversa, e divide, una delle più affascinanti città d’Ungheria. Budapest, capitale del paese, unisce in un unico nome la città storica di Obuda, l’Aquincum romana, Buda, la città vecchia, e Pest, la città moderna. Nella capitale il visitatore può immergersi in secoli di storia come nelle preziose acque curative dei bagni termali, lasciarsi incantare dalle architetture in liberty ungherese o addentrarsi nelle grotte del sottosuolo. Qui tutto parla del tempo che scorre e della passione ungherese di conservare le proprie radici. Come l’amore per la musica, che nel mese di marzo risuona tra le strade della città per il tradizionale Festival di Primavera di Budapest. Arte e cultura si incontrano in un’occasione unica che richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.

 

INFORMAZIONI UTILI

Ambasciata d'Italia a Budapest

1143 Budapest, Stefania ut 95

Ambasciata della Repubblica d' Ungheria

(Sezione Consolare)

Via Messina, 15 00198 Roma

Ufficio Turistico Ungherese

Via Giotto, 3 (MM1 Pagano) 20145 - Milano

www.turismoungherese.it

Come arrivare

L’Ungheria può essere raggiunta in aereo attraverso l’aeroporto di Budapest “Ferihegy” (Alitalia, Malev, Lufthansa, Wizz Air). Per chi desidera raggiungere il paese in auto dall’Italia, si possono seguire i percorsi Gorizia – Trieste - Slovenia, Vienna - Budapest, oppure Tarvisio - Graz - Furstenfeld Rabafuzes -Veszprem – Budapest.

Documenti utili

Carta d’identità o passaporto

Moneta

Fiorino (250 Ft = 1 euro). Dal 2011 sarà adottato l’euro.

Lingua ufficiale

Ungherese

Festività

15 marzo: Festa nazionale della rivoluzione nel 1848

20 agosto: Festa della Costituzione e di re Santo Stefano, fondatore dello Stato

23 ottobre: Festa della Repubblica

Enogastronomia

Ricca di sapori. Questa è la grande caratteristica della cucina ungherese, come già descritto dallo storiografo italiano Antonio Confini nel XV secolo.

Pepe e paprica sono le due spezie che arricchiscono un gran numero di piatti, in particolare il porkoit ed il gulyas (gulash). Il primo è una specialità preparata con carne di manzo cotta a lungo in un soffritto di strutto e cipolla, condito con pomodoro, peperoni, paprica e panna acida. Il gulyas è una minestra con carne di manzo, strutto, verdure varie, paprica, cumino ed altro.

Le regioni vinicole di Badacsony, Szekszard, Villany, Eger, dei monti Mátra e del Tokaj-Hegyalja forniscono eccellenti vini, tra i quali si ricordano il bianco tokaji aszu e il rosso egri bikaver.


 

 

 

 
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