SAN GODENZO
Il Comune di San Godenzo è il più esteso della Val
di Sieve, ed è anche il più montano. Il nome di San Godenzo deriva da
San Gaudenzio, eremita vissuto in questi monti nel V-VI sec. d. C, in
onore del quale fu costruita nel sec. XI l'Abbazia Benedettina
attorno alla quale sorsero le prime case. Oggi il territorio si sviluppa
nella Provincia di Firenze (nord, nord-est) per una superficie di circa
99 Kmq, fino ai confini con la Romagna e la provincia di Arezzo, ed
è dominato dal massiccio del monte Falterona.
I Conti Guidi dominarono San Godenzo fino al 1344,
anno in cui venne ceduto, con la montagna circostante, al Comune di
Firenze. Dal 1500-1700, il comune ha visto il dominio del principato
fiorentino su tutto il Mugello. Nel 1737 c’è stato poi l’avvento dei
Lorena e con loro, tempi migliori per queste terre che perdurarono fino
all'arrivo di Napoleone con la costituzione del Regno d'Etruria.
Finito
il periodo napoleonico ritornò il governo degli Asburgo-Lorena. Leopoldo
II portò a termine la strada forlivese e fece costruire il "Muraglione"
per permettere il cambio dei cavalli al riparo dai venti che spazzano
violentemente il Passo.
La strada principale, la S.S. 67 Tosco-Romagnola,
taglia in due la regione del Comune attraverso il suggestivo e panoramico
Passo del Muraglione che, con il suo celebre muro, segna il passaggio
dal crinale toscano alla provincia di Forlì. Altre strade minori, portano
invece ai vari piccoli centri della zona, ognuno con una sua specificità
e diversi motivi di attrazione: oltre al paese di San Godenzo, troviamo
Il Castagno d’Andrea (la frazione più alta del Comune), Casale, Castagneto,
Petrognano, San Bavello.