Islanda, turismo naturale intelligente
Un’isola circondata dall’Oceano Atlantico, a Nord-Est della Scozia, a Sud-Est
della Groenlandia e ad Ovest della Norvegia: questa è l’Islanda, seconda, con i
suoi 500 km di latitudine e 300 km di longitudine, per estensione solo alla Gran
Bretagna fra le isole europee.
La sua capitale
Reykjavik è di
certo la zona più frequentata dal turismo che ormai da parecchi anni ha scoperto
in questi luoghi dei veri e propri paradisi di natura incontaminata e selvaggia.
Abitata fin dall’VIII secolo da
monaci irlandesi che la considerarono alla stregua di un eremo, la storia
dell’Islanda vede alterne vicende che vanno dalla colonizzazione dei norvegesi
(all’inizio del IX secolo) alla penetrazione del Cristianesimo (XI secolo),
dalla prima monarchia sotto la guida del re Haakon IV nel 1262 al lungo periodo
di Sturlung noto per la sua violenza e per i suoi inganni politici,
dall’annessione come provincia alla Norvegia e alla Danimarca al tentativo di
ottenere l’autonomia risalente al 1809, dall’unione del 1918 tra Danimarca ed
Islanda all’occupazione dell’isola da parte delle truppe britanniche nel 1940 e
di quelle americane nel 1941.
Con il suo clima fresco ( la sua
costa settentrionale si trova vicino al Circolo Polare Artico) ma mitigato dalla
corrente del Golfo, con le sue intense e abbondanti precipitazioni l’Islanda si
presenta oggi una delle mete più gettonate per chi vuole ammirare panorami,
paesaggi e atmosfere ai limiti del surreale.
Luglio e Agosto sono i mesi più
caldi, periodi in cui è consigliabile effettuare tour di vario tipo a seconda
delle specifiche esigenze: si possono affittare automobili o fuoristrada,
tentare con i trasporti interni poche tappe aiutandosi con mezzi più
“naturalistici” quali la bicicletta, o addirittura muoversi attraverso la
famosissima Ring Road (itinerario principale consigliato in tutti i programmi
organizzati) tramite l’autostop, pratica molto frequente e avventurosa, ma di
sicuro impatto emotivo con l’ambiente e la gente del luogo, cortese e affabile,
impregnata di una disponibilità non comune.
Con le sue ampie zone di tundra,
praterie, aridi deserti e torbiere, con le sue cascate mozzafiato e i suoi
arcobaleni sorprendenti, con i suoi panorami degni di uno sbarco lunare,
l’Islanda si configura come uno dei pochi paradisi naturali ancora intatti da
cogliere al volo.
Alessandra
Giordani
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