Luzzi
Il comune di Luzzi si trova in provincia di Cosenza,
sulla destra del fiume Crati e conta più di diecimila abitanti.
La storia antica di Luzzi presenta una rilevante
stratificazione di testimonianze: dall'arrivo di popolazioni elleniche
(IV sec. a.C.) all'egemonia romana, fino agli insediamenti monastici
dell'alto e basso medioevo.
Per quanto riguarda la genesi del toponimo, secondo
alcuni studiosi e tra questi il sacerdote Giuseppe Pepe, Luzzi avrebbe
un collegamento con" la parola lux, per denotare che essendo il paese
circondato da monti e coperto anticamente da folte boscaglie...era necessaria
la luce del giorno". Alcune fonti storiche del XIII secolo documentano
l'esistenza di due castelli esistenti nel territorio di Luzzi: uno edificato
in pieno centro urbano, su un'altura chiamata ancora col toponimo "Castello"
e l'altro eretto sulla montagna della Noce.
Dopo i Lucij sul feudo di Luzzi, fino agli inizi
del Seicento, si succederanno i Loritello di Catanzaro, i Sanseverino
di Bisignano, e i più modesti Signori Ferraris, Somma e Spadafora. Costruito
su uno sperone collinare, fino ad alcuni secoli fa, Luzzi era anche
circondata da una cinta muraria con varie porte d'accesso, delle quali
è rimasta solo quella del "Fossato", oggi chiamata della "Portella".
Attualmente il centro storico, benche accusi perdita
della sua originaria identità storica e architettonica, presenta ancora
un corpo urbano dalle connotazioni medioevali. Notevole è la presenza
di tante croci sparse per le strade e i crocevia che sono un po’ il
simbolo di Luzzi. La Croce più antica è quella in ferro fatta erigere
nel 1733 dal Beato Angelo d’Acri, a conclusione di un ciclo di Missioni
dei Padri Cappuccini, successivamente ubicata più in alto su di un poggio
dal quale si ammira il bel paesaggio della valle del Crati. Altra croce
è quella sistemata sul muro della citata chiesa di San Giuseppe, edificata
nel XVII secolo con facciata barocca.
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