Assisi
Le prime informazioni che abbiamo sulla città di Assisi
fanno supporre che la sua nascita sia stata intorno al II secolo a.C., in
piena epoca romana.
Anche se dobbiamo sottolineare come le verdi colline
umbre che circondano la città abbiano confermato la presenza di insediamenti
anche in epoca preistorica.
La posizione della cittadina, ovvero su un colle che
rappresenta il limite del complesso del Monte Subasio, tra i due fiumi Topino
e Chiaschio, rappresentava sicuramente un luogo strategico per la creazione
di un abitato in tempi antichi.
Sotto il dominio romano, per la precisione intorno al
I secolo a.C., la cittadella di Assisi divenne municipium romano, avendo
così il diritto di erigere delle mura.
La città era strutturata con una serie di terrazze, suddivise
da varie mura, che hanno donato ad Assisi la tipica forma a gradinate.
Queste costruzioni creeranno la conformazione della città
almeno fino all’epoca comunale.
Il medioevo fu un periodo molto importante per Assisi.
Sul vicino monte Subasio, in mezzo ai boschi, rimangono le rovine dell’abbazia
di S. Benedetto. Nel 1071 sempre i Benedettini fondarono all’interno delle
mura della città il priorato di S. Paolo. Giunti al 1200 d. C. ci fu una
inarrestabile crescita della città umbra, in concomitanza con l’inizio della
attività del più noto cittadino assisano, San Francesco. Francesco di Pietro
di Bernardone, nel 1206 ottenne dai benedettini di poter sistemare una piccola
cappella immersa nei boschi a valle: la Porziuncola. Furono molte le persone
che decisero di venire ad Assisi per essere vicini al grande uomo ed entrare
nel suo ordine. Il fermento nei pressi di Assisi crebbe anche per l’ordine
femminile formato da Chiara di Favarone degli Offreducci, che aveva la sua
sede centrale presso la chiesa di San Damiano. Il 3 ottobre 1226 morì San
Francesco, il suo successore, frate Elia, due anni dopo diede inizio alla
costruzione della grande basilica all’interno di Assisi. L’edificio terminerà
nel 1230. Nella cripta, sotto l’altare maggiore, venne deposto il corpo
del Santo.
La basilica maggiore di San Francesco, sovrapposta a
quella inferiore, terminò la sua costruzione nel 1253. La basilica inferiore
è il santuario più vicino alle prime idee di povertà dei francescani. La
superiore è più ariosa e conserva il ciclo di affreschi di Giotto rappresentanti
la vita del Santo.
Sempre nel 1253 muore Santa Chiara, anche in questo caso
pochi anni dopo venne eretta una chiesa in suo onore, dove poi fu trasportata
la salma della Santa. Nella cripta della chiesa è possibile osservare il
famoso crocifisso di San Damiano, che la leggenda vuole parlò con San Francesco.
Nel 1267, all’interno delle mura cittadine, grazie alla
collaborazione tra Francescani e autorità comunali vede la luce l’Ospedale
della Misericordia.
Nel 1367 la città entrò a far parte dei domini della
Santa Sede. Assisi farà parte del patrimonio dello Stato della Chiesa fino
al 1861, quando le truppe sabaude conquistarono i territori umbri per unirli
al Regno dei Savoia.
Da ricordare, in questo lasso di tempo, la creazione
della basilica di Santa Maria degli Angeli, costruita intorno alla Porziuncola
di San Francesco. La basilica, costruita sulle indicazioni di Galeazzo Alessi,
venne eretta per ospitare i numerosi pellegrini che si recavano a pregare
alla Porziuncola. All’interno di questa grande costruzione possiamo ancora
trovare altri luoghi legati alla figura di San Francesco. Ci riferiamo alla
cappella del Transito, il luogo dove finì la sua avventura terrena il poverello
d’Assisi, e quella delle Rose.
Oggi Assisi si presenta ancora con la sua antica struttura
medioevale, una serie di costruzioni che hanno superato quasi indenni i
terremoti che periodicamente infestano questi territori.
La prima chiesa che si nota entrando in città da Porta
S. Pietro è quella benedettina di S. Pietro. Costruita alla fine del X secolo
ma notevolmente rimaneggiata nel ‘200, è particolarmente interessante per
la purezza dello stile romanico nel quale è stata costruita.
Imponete e ben visibile anche da lontano è la Basilica
di S. Francesco, che si articola in basilica superiore e basilica inferiore.
Durante il terribile terremoto del 1997 la volta della
basilica superiore è crollata, alcuni affreschi di Giotto e di Cimabue si
sono sgretolati in migliaia di frammenti, i circa 5000 metri quadri di affreschi
duecenteschi che rivestono completamente le pareti della Basilica sono stati
ricoperti da uno spesso strato di polvere e la struttura stessa della chiesa
è rimasta fortemente intaccata. Attualmente si sono conclusi i lavori di
pulizia degli affreschi non danneggiati e quelli di rinforzo strutturale,
eseguiti grazie ad un investimento eccezionale in tecnologie avanzate.
Dentro la città è possibile visitare, oltre gli edifici
sacri, i resti di un ex santuario romano, sito sotto la piazza del comune.
Nel Museo Civico è invece possibile trovare dei reperti
archeologici risalenti all’epoca etrusca e romana.
All’esterno della cittadella fortificata, oltre alla
Basilica di Santa Maria degli Angeli, è affascinante andare a visitare l’eremo
delle Carceri, il luogo dove San Francesco si ritirerà a meditare.
|