INTERVISTA
DI SANDRO MELE A DONATO AMATO
SINDACO DI CASTRIGNANO DEI GRECI (Provincia di Lecce)
Donato
Amato è nato a Castrignano dei
Greci (LE) il 18 maggio 1962, ha conseguito la maturità classica
presso il Liceo Ginnasio statale “Francesca Capace” di Maglie (LE),
è laureato in Giurisprudenza (Università di Bari), esercita la
professione di avvocato dal 1991 presso i propri studi a Castrignano
dei Greci e Corigliano d’Otranto (LE).
Nel 2002 diventa sindaco di Castrignano dei
Greci (ha vinto le amministrative con una coalizione di
centro-sinistra).
Dal 1993 è sposato con
Anna Rita Cuna (nata il 29 settembre del 1965), di professione
assistente di sala presso due studi medici a Castrignano dei Greci e
Corigliano d’Otranto; è padre di Salvatore (10 anni) e Giovanni
Paolo (7 anni).
Si dedica ormai da
diversi anni alla corsa e alle maratone, al nuoto e al triathlon;
studia con passione le tradizioni popolari del Salento, s’interessa
anche d’antropologia e archeologia, ama leggere libri di poesia,
narrativa e saggistica (tra i libri preferiti, “Memorie di Adriano”
di Marguerite Yourcenar).
Signor Amato, è un piacere guardare dal suo ufficio il
paese dove entrambi siamo nati. Mi verrebbe voglia di parlare, come sempre
abbiamo fatto, di corsa e maratone; ma so che lei si dedica anche al
triathlon, ed io preferisco praticare le tre attività senza troppa fretta!
Ne parleremo un'altra volta.
Approfitto ora di questo tempo a mia disposizione per
chiederle in che modo sta cambiando il nostro paese.
Castrignano dei Greci ha molte potenzialità che
attendono; il nostro paese fa parte di un’isola culturale che, da un po’ di
anni a questa parte, rivive una seconda giovinezza. La Grecìa Salentina
rinnova e promuove i suoi miti culturali, risveglia i suoi sensi assopiti
per troppo tempo nel dolce far niente, trova nella tradizione un nuovo
stimolo per raccontare il proprio presente.
Grazie anche al grande evento musicale “La Notte della
Taranta”, tutti i Comuni della Grecìa Salentina hanno la possibilità di
accogliere moltissime persone provenienti da diverse parti; rispetto ad
alcuni anni fa, si assiste continuamente ad un flusso dalle località
costiere ai paesi dell’entroterra, con notevoli vantaggi tanto per la
promozione turistica quanto per il ritorno d’immagine.
In che modo, i Comuni dell’Unione, partecipano
all’organizzazione della Notte della Taranta?
Per quanto riguarda il festival, la produzione artistica
organizza tutti gli appuntamenti, fissando le date e scegliendo i gruppi che
partecipano agli spettacoli musicali; le Amministrazioni Comunali decidono
autonomamente i luoghi degli appuntamenti.
Quest’anno la nostra Amministrazione ha deciso di
spostare il luogo del concerto, scegliendo uno spazio più adatto a contenere
le numerosissime persone che ogni anno seguono l’evento; inoltre, per la
seconda volta consecutiva, il nostro paese ospita due importanti gruppi
nella serata finale del festival. La Zona 167 B c’À sembrato il luogo
migliore, offre ottime vie d’accesso e di fuga ed ha diversi spazi verdi da
utilizzare come parcheggio per le autovetture.
Quali altri progetti culturali sono realizzati nel nostro
nel paese?
L’attuale Amministrazione cerca di dar spazio e voce a
diversi settori culturali; per quanto riguarda il teatro, realizziamo una
rassegna che spazia dalle commedie dialettali ai grandi classici, passando
da Pirandello a Guy De Maupassant.
Abbiamo inoltre allargato, in termini temporali, il
periodo degli eventi culturali; da giugno a settembre, infatti, è possibile
assistere a diversi spettacoli.
Già da diverso tempo, stiamo procedendo alla riqualifica
di diverse aree del paese, recuperando luoghi d’indubbio valore artistico e
culturale: il Palazzo Baronale De Gualtieris ospita oggi la Biblioteca De
AndrÈ, uno spazio adibito anche alla presentazione di libri e a proiezioni
cinematografiche. Sono già iniziati i lavori di ristrutturazione del
Castello Baronale; nei mesi appena trascorsi, abbiamo realizzato i primi
interventi per il recupero della cripta bizantina S. Onofrio, provvedendo ai
necessari lavori di pulizia e alla realizzazione di un impianto
d’illuminazione. E’ mia intenzione portare questa stupenda cripta in
condizioni tali da permettere l’accesso organizzato in visite guidate.
Mi rendo conto che è necessario un lungo lavoro di restauro e di recupero,
considerando che delle 120 pietre circolari che coprivano gli altrettanti
silos ne è presente solo una.
Mi fa piacere ricordare che, anche quest’anno, la cripta
bizantina S. Onofrio è stata una delle mete dell’Itinerario Rosa, la sfilata
d’auto d’epoca che attraversa i luoghi di culto del Salento.
Portiamo avanti anche altri progetti, al fine di
migliorare la vita di tutti i cittadini; mi riferisco all’ampliamento delle
attività commerciali, ad esempio l’aumento delle licenze commerciali di tipo
A e B (n.d.r. ristorazione).
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