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RUSSIA
Parlare della Russia è sicuramente compito arduo ed
oltremodo impegnativo, poiché per storia e cultura, deve essere
considerata come una pietra angolare nella evoluzione dell’umanità
intera, ricca di contraddizioni socio-culturali, che l’hanno portata ad
essere sia la massima espressione dell’imperialismo sotto gli Zar, sia
l’archetipo della rivoluzione proletaria.
Ricchissimo il suo bagaglio storico e preistorico, a
partire dai ritrovamenti di manufatti bifacciali risalenti al
paleolitico inferiore nel sud della Crimea, passando per la dominazione
Mongola nel corso del XIII secolo, che per 200 anni circa ne abbassò
durevolmente il livello della vita culturale, civile, e religiosa, oltre
che, allentare i legami tra la Russia centrale e l’Europa.
Solo grazie ad Ivan III il Grande cominciò a
risorgere dalle proprie ceneri, continuando il suo cammino tra i fasti
degli Zar, arrivando così, tra mille metamorfosi, a giorni nostri.
Come si evince, il quadro storico è uno dei più
ricchi esaminabili, ed a volerlo rendere esaustivo, non basterebbero
poche righe. Resta a noi, quindi, più semplice traslare il nostro
interesse dal macrocosmo Russia al microcosmo Mosca che ne è uno
spaccato attendibile e maggiormente esaminabile. Come del resto tutta la
sua storia, la Russia è un eterno connubio di antinomie, Mosca centro
cardine della nuova Russia ne è l’esempio più emblematico, che da un
lato continua ad essere la massima espressione
culturale ed economica del paese e dall’altro ne
riflette tutta la miseria con cui la stessa Russia post-comunista si è
trovata a fare i conti, il carovita incontrollato, l’assenza delle
sovvenzioni statali ai piccoli centri, la corruzione
dilagante a tutti i livelli, hanno da un punto di vista sociale
letteralmente messo in ginocchio l’intero paese.
Il suo duplice aspetto ha inciso anche sull’arredo
urbanistico, infatti, pezzi di storia e cultura, sono stati affiancati
da monumenti cementizi, inno al più sfrenato capitalismo, contro il
quale con estremo ostracismo si era retto a baluardo tutto il gota della
vecchia intellighenzia russa.
L’eterogeneità e la forza d’animo che ha da sempre
contraddistinto questa popolazione, che fa della cultura il proprio
stendardo, è riuscita a trasformare, come una sorte di re Mida dei tempi
moderni, la miseria in arte e cultura, che profonde a piene mani sia ai
visitatori che ai residenti, permettendo così di godere di ogni sorta di
manifestazione artistico-culturale, dalle più classiche a quelle
avveniristiche senza mai tralasciarne l’aspetto mondano e gaudente,
l’arte dello spettacolo continua ad essere la testa di ponte della sua
struttura economica e culturale, riuscendo a mantenere un altissimo
livello qualitativo, conservando l’abbordabilità dei prezzi.
Nel suo essere intellettuale e fucina di tendenze,
torva e depravata, riesce sempre ad affermarsi come fonte di meraviglie
ed interesse.
INFORMAZIONI INDISPENSABILI |
DOCUMENTI |
Passaporto valido per almeno 6 mesi, per
guidare occorre la patente internazionale, o quella italiana con
traduzione giurata del console Russo |
VISTO |
Questo è da richiedere ai consolati russi in
Italia |
CAPITALE |
MOSCA |
ELETTRICITA’ |
220V |
FORMA DI GOVERNO |
Repubblica Federale |
FUSO ORARIO |
Dalle 2 alle 11 ore in più |
LINGUA |
Russo |
RELIGIONE |
Ortodossa, con una minoranza mussulmana |
MONETA |
Rublo, ma si accettano quasi ovunque i
dollari |
TELEFONO |
Dalla Russia per l’Italia il prefisso è
81039 mentre dall’Italia per la Russia è 007 |
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