È sicuramente
uno dei centri che meglio può rappresentate
tutte le epoche storiche e le diverse
culture: nella città e nei dintorni
sono state rinvenute tracce di insediamenti
umani a partire dal Paleolitico
superiore, ossia circa 20.000 anni
fa, probabilmente risalenti ai Sicani,
considerati i primi abitanti della
Sicilia, di origine ligure-iberica,
ai quali erano seguiti i Siculi.
La nascita della
comunità cittadina si fa risalire
all'VIII secolo a.C., con la colonizzazione
dei Greci, che fondarono in Sicilia
moltissime colonie.
Furono gli Ateniesi
a sbarcare nella palude antistante
l'isolotto di Ortigia, nel piccolo
porto di Hybla - oggi Pantalica
- e vi si stabilirono, attirati
dall'abbondanza di acqua e dalla
conformazione dell'isola, facilmente
difendibile tutt'attorno.
Si suppone, tuttavia,
che presto l'isola venisse collegata
alla terraferma mediante un terrapieno,
e la città si estese verso l'interno,
mentre i Siculi venivano soggiogati
e ridotti alla condizione di servi
della gleba.
Dalla fusione
tra le due etnie nacque la civiltà
siciliota, che raggiunse il suo
apice nel V secolo a.C., per mano
dei tiranni Gelone e Ierone che
seppero tenere a bada i Cartaginesi
con brillanti azioni militari.
Nell'area del
porto attuale, in via Arsenale,
vicino allo Sbarcadero S. Lucia
sul Porto Piccolo, è stato portato
alla luce quel che resta dell’Arsenale
greco: lastroni di roccia calcarea
che costituivano gli scali e gli
scivoli, su cui si possono individuare
i solchi, gli incassi e le basi
di pilastri che dovevano servire
di appoggio per le macchine da guerra.
La Sicilia e
Siracusa sono luoghi ricchi di cultura
e di importanti e bellissimi luoghi,
ma certamente chi viene a visitare
Siracusa non può non andare a vedere
L'"orecchio di Dionisio", il monumentale
anfratto nella roccia, dalla forma
di padiglione auricolare e dalle
straordinarie qualità acustiche.
Leggenda vuole che Dionisio vi facesse
imprigionare i nemici e poi ne ascoltasse
dall'alto le parole. In effetti
era probabilmente una cava.