TONNO E
DINTORNI: quando la realtà incontra la tradizione
È
lo stupendo panorama di Castellammare del Golfo ad incorniciare l’esordio
della manifestazione "Tonno e dintorni", in questo 2003 al
suo primo di svolgimento: al centro l’importanza e l’allevamento
del tonno rosso (Thunnus thynnus) visto come risorsa alimentare
di alta qualità, ma anche associato con il suo patrimonio antichissimo di
tradizioni, riti e cultura, oltre che con tutte le sue possibili odierne
implicazioni ambientali, naturalistiche, nutrizionali ed economiche.
Una kermesse ricca di eventi di vario genere,
che hanno visto lo svolgersi di due convegni – uno prettamente storico e
orientato a dipingere con brevi ma intensi tratti il percorso attraverso i
millenni dell’importanza di questa tradizionale risorsa ittica in questa
zona della Sicilia, l’altro scientifico, puntato sullo studio dell’impatto
ambientale dell’allevamento dei tonni sull’ecosistema locale e non solo –
di mostre di pittura, di varie degustazioni in tema allestite lungo le
banchine del porto, per finire con la proiezione del film neorealista
(forse il primo nel panorama cinematografico italiano) "Turi della
tonnara" (o Malacarne) girato nel 1946 proprio a Castellammare del Golfo,
che emoziona con le sue scene al contempo crude e intrise di poetica.
Una tre giorni molto intensa e curata nei
particolari, un evento che intende regalare un quadro completo a livello
interdisciplinare del suo tema dominante, una festa che ha visto una
grossa partecipazione dei castellammaresi, oltre a segnare un passo
importante ed un primo obbiettivo raggiunto con indubbio successo a
livello comunale inserito in un progetto più ampio, volto a valorizzare
con impegno in varie aree di intervento i luoghi, i riti e le tradizioni
di questo ospitale territorio. Questo proposito si concretizza in un
attivo impegno volto ad un processo di destagionalizzazione e di
promozione delle specificità autoctone a fini turistici, sostenuto non
solo dalle autorità politiche locali competenti, ma anche dalle
organizzazioni private e dalle varie associazioni presenti nella zona (da
segnalare ad esempio la Strada del Vino Alcamo Doc. con la
sua associazione di riferimento, la prima costituita in Sicilia sulla base
della legge nazionale al fine di promuovere e valorizzare in senso
turistico le produzioni vitivinicole, le attività agroalimentari di
qualità e le specificità enogastronomiche del territorio).
Nelle prime ore della mattina di sabato,
quando il mare è ancora calmissimo e il cielo è terso tanto da abbacinare
lo sguardo, si possono avvistare i primi pescatori isolati e le barche che
nutrono con il pesce i tonni dell’allevamento
New Eurofish (e per sentire il parere di questa azienda abbiamo
intervistato
Giuseppe Stabile) non troppo lontano dalla costa, mentre di sera il paese,
sotto un soffitto di stelle abbaglianti, si anima di luci e di suoni negli
stands che offrono prelibate -specialità a base di tonno da gustare
associate a deliziosi vini locali: il tutto accompagnato nelle vie dalla
presenza di gruppi folkloristici che intonano canti e danze locali
tradizionali. Una realtà viva e "umana" di grande impatto per chiunque la
osservi dal di fuori e in un attimo, senza quasi accorgersene, si ritrovi
immerso in questo contesto magico e tradizionale allo stesso tempo. È
quindi senza sforzo che ammettiamo di aver partecipato ad uno spaccato di
vita dai colori accesi, che meriterebbe di essere conservato e protetto
come uno dei tanti patrimoni di questa zona, che lascia nella memoria
un’immagine multisfaccettata, ma sempre palpitante di intensi valori,
sapori e profumi.
Riportiamo
di seguito alcuni degli interventi da noi registrati nel corso del
convegno:
Alessandra Giordani
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