FERRARA
Come nacque
la città di Ferrara è a tutt’oggi un mistero. Abbiamo per la prima volta
notizie su di essa in un documento risalente al 753 d.C., in un editto
del re longobardo Desiderio.
Successivamente, e nei primi secoli della sua esistenza, Ferrara, fu
feudo dei Canossa e alla fine raggiunse un grado di libertà sufficiente
a rendere la città un libero Comune. Ferrara non venne risparmiata dalle
terribili e numerosissime lotte fratricide tra i Guelfi, capeggiato
dalla famiglia Adelardi, e i Ghibellini guidati dai Torelli-Salinguerra.
In questo caos causato dalle varie dispute, emerse la famiglia degli
Este, che non senza difficoltà raggiunsero il potere.
La conquista
della città da parte di questa famiglia fu la fortuna di Ferrara:
nell’età degli estensi infatti si raggiunse il massimo splendore nella
vita e nell’arte e nella cultura della città. L’età dell’oro ferrarese
durò tra il 1300 fino al 1598.
In questo
periodo la città assunse un ruolo di grande prestigio di fronte al mondo
conosciuto. Questa importanza è ancora oggi visualizzabile soprattutto
grazie ad un mirabile esempio di armonia e di equilibrio architettonico
che si è conservato attraverso i secoli.
Ferrara,
dopo l’annessione allo Stato Pontificio, avvenuta nel 1598, iniziò a
vivere un periodo di decadenza. Con l’Italia unita ricominciò ad avere
un ruolo più partecipe alle faccende del nuovo Stato, divenendo una
splendida realtà dell’Italia.
È dal 1995
che il centro storico di Ferrara ha trovato posto nella lista del
Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO in quanto: "[...]mirabile
esempio di città progettata nel Rinascimento che conserva il suo centro
storico intatto." Per meglio comprendere questa decisione presa
dall’organizzazione internazionale, dobbiamo tornare all’anno 1492,
quando il duca Ercole I d’Este decise di cambiare Ferrara attraverso
l’estensione della città verso nord. Alla guida dei lavori venne
insignito Biagio Rossetti, uno dei più grandi ed originali architetti ed
urbanisti del Rinascimento italiano. La grandiosa e modernizzatrice
opera venne battezzata "Addizione Erculea" in onore del duca che aveva
voluto l’ impresa. Dopo la fine dei lavori la superficie di Ferrara
risultò raddoppiata: Rossetti riuscì ad unire la parte più antica della
città più antica, con le novità contenute nel suo progetto ultramoderno:
vennero create nuove strade ampie e rettilinee, lungo le quali sorsero
eleganti edifici, come ad esempio Palazzo dei Diamanti e Palazzo
Massari, si aggiunsero alla città verdi giardini e la celebre Piazza
Ariostea.
Ancora oggi
in qualsiasi luogo della città ci si trovi, si riesce a percepire lo
spirito del Rinascimento: a partire dai colori splendenti dei soffitti
cinquecenteschi del Castello Estense, proseguendo tra gli affreschi di
Palazzo Schifanoia, finendo con i chiostri e i giardini.
In una visita
a Ferrara, il primo luogo in cui recarsi è il Castello Estense, quello
che può essere definito la maggiore attrattiva della città. La
costruzione dell’edifico iniziò nel 1385, per poi terminare nel
Cinquecento. Il castello è caratterizzato dalle quattro torri agli
angoli e dal grande fossato che divide la costruzione dal resto della
città; la struttura interna del castello è divisa in tre settori: il
sotterraneo, dove si trovano le prigioni, il piano terra con le cucine,
ed il piano nobile, con varie sale ricche di notevoli affreschi. Il
castello Estense, così ricco di opere d’arte, è anche sede di molte
mostre.
Altro luogo
interessante da visitare è la Cattedrale di san Giorgio, dedicata al
patrono della città ed edificata nel 1135. La chiesa, al suo interno,
presenta un interessante adornamento barocco, mentre alcune formelle
scolpite risalgono all’originario ornamento gotico; il fiore
all’occhiello della cattedrale risulta essere senza ombra di dubbio
l'affresco che si espande lungo tutta la volta dell'abside,
rappresentante il Giudizio Universale. la raffigurazione è una delle
migliori opere del Bastianino.
Il campanile,
rimasto incompiuto secondo il progetto originale, è opera di Leon
Battista Alberti.
il Palazzo
dei Diamanti, è un altro snodo fondamentale in una visita a Ferrara.
L’edificio è stato costruito nel 1492, ed è celebre per la sua
particolarissima facciata a “punta di diamante”: sono ben 8.500 i
"diamanti" che compongono il rivestimento marmoreo originale. Il palazzo
venne posto all'incrocio delle due vie di comunicazione principali della
”addizione erculea” proprio per rappresentare con l’edificio la gloria e
la grandezza della Casa d'Este. Al piano terra del palazzo è situata la
Galleria Civica di Arte Moderna, che è sede delle celebri temporanee.
Al piano
nobile oggi c’è la sede della Pinacoteca Nazionale, in cui insieme alle
antiche decorazioni possiamo trovare collezioni di pittori che sono
vissuti tra il XIII e il XVIII secolo.
A Ferrara dal
1987, ogni anno nell'ultima settimana di Agosto si svolge il più grande
Festival per artisti di strada del mondo, il famoso “Ferrara Buskers
Festival”.
Per
raggiungere la città estense con il treno si può scegliere tra ben
quattro stazioni ferroviarie: la principale, la stazione Centrale, che
si trova in Piazzale della Stazione, fra le vie S. Giacomo e V.le
Costituzione; la stazione Ferrara Aleotti a via Ravera; la stazione di
Ferrara Porta Reno, che si affaccia in via Foro Boario; la stazione
Ferrara Pontelagoscuro, stazione di una frazione del comune.
Ferrara non è
servita da aeroporti, quello più vicino si trova a Bologna.
PRINCIPALI MUSEI DI FERRARA:
-
CIVICO MUSEO LAPIDARIO CIVICO
-
MUSEO SCHIFANOIA
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MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE E PALAZZO DI LUDOVICO IL
MORO
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MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE MUSEO D'ARTE MODERNA
E CONTEMPORANEA
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MUSEO DEL MODELLISMO STORICO
-
MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA
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MUSEO DELLA CATTEDRALE
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MUSEO DI GEOPALEONTOLOGIA E ORTO BOTANICO PALAZZINA
DI MARFISA D'ESTE PALAZZO PARADISO
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PINACOTECA NAZIONALE E PALAZZO DEI DIAMANTI
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Museo del Ghetto di Ferrara
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