Si tratta di un comune di circa seimila abitanti, in provincia
di Pordenone.
L'attuale denominazione di Sesto al Reghena risale
al 1867, quando il Friuli venne annesso all'Italia e fa riferimento
al fiume Reghena che attraversa il paese; ma la storia dei questo luogo
è piuttosto antica.
L'origine di Sesto infatti, deve essere ricondotta
all'epoca pre-romana, come ci confermano i numerosi reperti archeologici
rinvenuti nel territorio.
La romanità di Sesto è ribadita dal suo stesso toponimo:
Sesto era infatti una "statio", ossia un posto militare collocato al
sesto miliario (sesto miglio) della strada che collegava Concordia con il Norico.
Nel Medioevo visse un periodo di grande splendore
con l'annessione dell'Abbazia e dei suoi territori al dominio feudale
del Patriarcato di Aquileia fino a quando, Venezia, invase militarmente
il Friuli nel 1418. Con il trattato di Campoformido, nel 1797, si pose
fine alla vita della Repubblica Veneta e nell'Ottocento il territorio
di Sesto si intrecciò con le vicende del Regno Lombardo-Veneto fino
all'annessione al Regno d'Italia.