ISERNIA
L’origine di Isernia è antichissima, e risale
addirittura al 263 a.C., quando Roma, dopo la faticosa vittoria sui
Sanniti, fondò a Isernia una colonia latina.
Durante la guerra sociale, la città fu occupata dagli
Italici i quali vi collocarono la loro capitale.
Silla la ridusse ad un cumulo di macerie, ma in seguito
Aesernia fu ricostruita ed elevata al rango di municipium.
Nel secolo XIII a Isernia nacquero personaggi che
svolsero un ruolo di primo piano sulla scena italiana ed europea, quali
papa Celestino V e il giureconsulto Andrea d’Isernia.
Dopo essere stata feudo di nobilissime famiglie italiane
e non, nel quattrocento Alfonso I D’Aragona proclamò Isernia città
regia in perpetuo.
Il 26 luglio 1805 un violentissimo terremoto colpì
il Contado e ad Isernia vi furono numerose vittime e ingenti danni ai
fabbricati.
Calamità naturali e guerre, nel corso dei secoli,
hanno più volte sconvolto la città. Più che per ogni altro tragico evento,
Isernia ha subito vittime a causa dei bombardamenti del settembre del
1943; gli anglo-americani rasero al suolo quasi un terzo dell’abitato
e provocarono la morte d’un altissimo numero di persone.
Il 3 marzo 1970 Isernia è diventata capoluogo di
provincia.
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