GRANDUCATO DI LUSSEMBURGO
“Vogliamo rimanere
ciò che siamo”, dice un motto lussemburghese; ossia un centro
finanziario a livello mondiale, uno dei primi membri della Comunità
Economica Europea, dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico
(NATO), dell’ONU e della regione europea del Benelux (insieme a
Belgio e Paesi Bassi).
Il Lussemburgo
è una monarchia costituzionale ereditaria. Dal 1879, il potere
esecutivo è affidato al Granduca, quello legislativo alla Camera dei
Deputati. Il Consiglio di Stato ha potere consultivo ed affianca la
Camera nella legislazione.
L’amministrazione
del Granducato è divisa in tre distretti: Diekirch,
Grevenmacher ed il distretto di Lussemburgo. I distretti
si suddividono a loro volta in cantoni (12) e comuni (116).
Ducato autonomo già
a partire dal 1354, il Lussemburgo ha seguito per secoli le vicende
legate alle successioni del Casato di Borgogna, degli Asburgo e poi
degli Spagnoli. Con la separazione del Lussemburgo dai Paesi Bassi,
il piccolo stato ha ottenuto l’autonomia nel 1890.
Le vaste zone
collinari ricoperte di foreste, principalmente nella regione delle
Ardenne, si presentano con ampie valli scavate dai tranquilli
fiumi. Le foreste incontaminate circondano paesaggi incantevoli dai
quali emergono bellissimi castelli.
La capitale
Lussemburgo, posta su uno sperone roccioso che l’ha resa
un’importante fortezza militare già nel Medioevo, è una delle più
importanti città d’Europa. Qui hanno sede l’Eurostat, la Corte di
Giustizia delle Comunità Europee, la Corte dei Conti europea, la
Banca Europea degli Investimenti e numerose altre istituzioni.
Le fortificazioni e
la città vecchia, già patrimoni dell’umanità dell’Unesco dal 1994,
si affacciano sulla città bassa e sui fiumi Alzette e Pétrusse.
Per secoli, le tre
cinte fortificate hanno trasformato la città nella “Gibilterra del
Nord”, una fortezza imprendibile protetta da bastioni e forti
scavati nella roccia. Sotto la città, una rete di 23 chilometri di
casematte e gallerie ha accolto nel tempo difensori, armi e
laboratori. Dall’alto della città vecchia si possono ammirare i
numerosi ponti che ornano la bella Lussemburgo, come il ponte
Adolphe, con l’ampia arcata in pietra.
Il Gran Palazzo
Ducale, residenza del Granduca, da bella mostra di sé con la
facciata rinascimentale e le maestose stanze (si possono visitare
solo nel periodo estivo).
La Cattedrale di
Notre-Dame, risalente al 1613 ed ampliata nel XVII secolo, ospita le
tombe dei regnanti di Lussemburgo.
Al confine con la
Germania, nella valle dell’Our, la città di Vianden, già
conosciuta nel Medioevo per l’eccellenza dei suoi artigiani nella
lavorazione della pelle e dei gioielli, mostra fiera il suo castello
(XI-XIV secolo), la torre campanaria del 1600 e la chiesa
dell’Ordine della Santa Trinità, eretta nel 1248 per volontà del
Conte Enrico I.
Qui è anche
possibile visitare la casa-museo dedicata a Victor Hugo, nel luogo
in cui il poeta era solito trascorrere piacevoli periodi di riposo.
La regione
Mullerthal, la “piccola Svizzera lussemburghese”, accoglie il
visitatore con i pittoreschi villaggi e l’incantevole cascata di
Schiessentumpel. Echternach, capitale storica della regione,
è nota per Basilica di San Willibrord, imponente costruzione in
forma romanica. Qui, dal XV secolo, gli abitanti della città saltano
e danzano a ritmo della polka nella tradizionale processione
danzante dedicata al santo (martedì di Pentecoste).
INFORMAZIONI UTILI
Ambasciata del
Lussemburgo a Roma
Via Santa Croce in
Gerusalemme, 90
00185 Roma
Ambasciata
d'Italia in Lussemburgo
5-7, rue
Marie-Adélaïde
L-2128 Lussemburgo
Informazioni
turistiche
Ufficio Turistico Nazionale
Lingue ufficiali
Lussemburghese
(lingua nazionale), francese e tedesco.
Religione
Chiesa cattolica
Moneta
Euro
Gastronomia
Cucina autentica e
genuina, ricca di sapori e cibi della tradizione. Nella Valle della
Mosella è da provare la tipica frittura di piccoli pesci con uova,
limone e prezzemolo. Numerose sono le preparazioni a base di carne,
come il collo di maiale con fave. La Valle della Mosella è rinomata
per i suoi vini bianchi. In tutto il paese è molto diffuso il
consumo della birra. Da provare è la Gambrinus Battin.
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