MOSCA
Le prime
notizie su Mosca risalgono al 1147, anno in cui si fa risalire la sua
fondazione ad opera di Vladimirovitch Dolgorukiy. Divenuta capitale
della regione Moscovia, continuò a crescere fino a quando lo Zar Ivan
III non rese la città capitale dell’impero russo.
Mosca visse
un periodo di decadenza tra il 1703 al 1917, ovverosia nel periodo
compreso dalla data in cui Pietro il Grande costruì San Pietroburgo,
facendola divenire nuova capitale dell’Impero, e la rivoluzione Russa
che riportò il centro del potere a Mosca. Il punto più basso nella
storia della città si toccò nel 1812, quando, a seguito dell’invasione
napoleonica i moscoviti bruciarono l’intera città.
Dalle ceneri
della vecchia Mosca, sorse la nuova città, centro nevralgico di quella
grande potenza che fu l’URSS. L’attuale conformazione della città è il
prodotto di colossali interventi effettuati negli anni Trenta per
migliorare questo cuore dell’Europa dell’Est.
Oggi Mosca è
la capitale della Federazione Russa, e per l’ennesima volta nella sua
storia è la principale città del Paese. La città è molto dotata dal
punto di vista dei trasposti, infatti a Mosca si contano ben cinque
aeroporti. Sulla Moskova, ovverosia il fiume che attraversa la città,
possiamo trovare due porti fluviali, uno a sud ed uno a nord della
città. Sempre da Mosca parte la linea per i treni detta Transiberiana,
che porta a Vladivostok, ad oltre 9.000 km dalla capitale. Le principali
stazioni ferroviarie moscovite sono la Kazanskaja, Belorusskaja,
Kievskaja, Jaroslavskaja, Leningradskaja, Paveleckaja, Kurskaja,
Savëlovskaja e Rižskaja.
A Mosca non
manca neppure la metropolitana: infatti la città è dotata di una
complessa rete di binari sotterranea, in continuo ampliamento e
modernizzazione.
Da un punto
di vista squisitamente turistico Mosca si è sviluppata come cerchi
concentrici che partono dalla fortezza del Cremlino, uno dei monumenti
principali della città e vero simbolo del potere russo.
Dentro le
mura di questo palazzo si trovano alcuni dei più importanti e antichi
monumenti di Mosca, sui quali lavorarono anche artisti italiani: la
cattedrale dell'Assunzione, dell'Annunciazione, dell'Arcangelo Michele e
il palazzo bugnato. Oltre le mura del Cremlino si trovano invece la
chiesa di San Basilio (1555-1560) sulla piazza Rossa, le chiese della
Trinità, della Vergine della Georgia, della Natività e della
Resurrezione, oltre a numerosi monasteri antichi.
Durante il
regime sovietico Mosca è stata arricchita dal Mausoleo di Lenin,
l'università Lomonosov e la Biblioteca Lenin.
Un luogo
tipico e un po’ lontano dall’idea di Mosca come una città austera è la
via Arbat, una strada della città divenuta isola pedonale durante gli
anni Ottanta. La strada risulta costeggiata da palazzi d'epoca, in cui
possiamo trovare una grande quantità di negozi e locali pubblici.
Un altro
posto che è assolutamente da vistare è il Teatro Bolshoi. Questo
edificio è uno dei più grandi luoghi per spettacoli nell’intero pianeta.
Venne costruito in stile neoclassico nel 1824, dopo che un incendio
distrusse la costruzione precedente. Al suo interno, il Bolshoi accoglie
sei livelli di posti a sedere, con la possibilità di ospitare oltre
duemila spettatori. L’arredamento è uno splendore di lampadari, oro e
sontuose decorazioni in stucco di velluto rosso.
Impossibile
pensare, una volta in giro per Mosca di non passare per la Galleria Tret'jakov,
che e' un museo di caratura mondiale che dispone di moltissime opere
d'arte: dalle icone dell'antica Russia, alla pittura moderna. Questa
galleria è un fiore all’occhiello di Mosca, grazie alle circa
quarantasettemila opere d'arte racchiuse nella struttura.
Proseguendo
il giro dei musei non possiamo non citare Il museo delle arti figurative
"A.S. Pushkin”, che ha sede nell'edificio del Museo di Belle Arti
nell'antica via moscovita Volkhonka. Il palazzo venne costruito nel
1898-1912 grazie al progetto dell'architetto R.Klein.
Il museo
venne inaugurato nel 1912, e subito venne concepito come luogo di
istruzione ed educazione artistica, in maniera da permettere a tutti gli
amanti dell'arte di poter conoscere le più note opere d'arte dall’epoca
antica fino al Rinascimento.
La collezione
del museo si ampliò notevolmente negli anni '20, infatti venne aggiunta
la museo la pinacoteca, con una ricchissima raccolta di opere originali
della pittura europea occidentale dal XIII al XX secolo. Nel 1937, anno
del centenario della morte di A.S. Pushkin, venne intitolato il museo a
questo grande letterato russo.
L'esposizione
permanente è divisa in tre settori: il primo è formato dai monumenti
autentici del Mondo antico. Il secondo ospita le sale dei calchi in
gesso delle famose opere scultoree del Mondo antico, del Medio Evo e del
Rinascimento. Il terzo altro non è che la pinacoteca, in cui sono
raccolte opere della pittura e della scultura europea dal Medio Evo ai
giorni nostri.
Molto
particolari ed intriganti sono le stazioni della metropolitana
moscovite. Infatti, all’interno delle stazioni principali, vengono
allestiti tour progettati per curiosi e turisti. In questi luoghi è di
grande interesse l’abbondante varietà di stili e le molte decorazioni
che caratterizzano le varie pareti: tutto questo è stato ideato secondo
il principio per il quale il popolo moscovita dovesse andare al lavoro
con un viaggio piacevole.
Dal punto di
vista dell’alimentazione, possiamo dire che Mosca è la patria del
caviale, pietanza che si può mangiare tranquillamente in molti
selfservice e snack-bar. Tradizionalmente il cibo russo è energetico e
ricco di farinacei, cavolo e patate. Il pane che si prepara nella città
è nero e salato. Tra i piatti tipici non possiamo non citare il “borsch”
(zuppa di barbabietole e cavolo), il “boeuf Stroganov” (stufato di
filetto di manzo con panna acida e patate fritte), la “kotleta alla
Kijevski” (involtini di petti di pollo fritti con burro fuso dentro), e
la “Kulebiaka” (torta russa con ripieno di pesce o carne).
Tra le
bevande possiamo ricordare le moltissime varietà di vodka, la bevanda
tipica russa, bevuta dai moscoviti a temperatura ambiente.
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