Correre nel verde VIAGGI E TURISMO: Vacanze e benessere - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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Correre nel verde

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Luoghi da visitare all'estero

DUBLINO

UN TUFFO NELL’ISOLA VERDE

Senza tema di smentite possiamo affermare che l’Irlanda, l’isola verde per antonomasia, è uno dei posti più  affascinanti ed intriganti che un viaggiatore possa avere la fortuna di visitare, anzi di vivere.

I suoi paesaggi incontaminati affidano la loro bellezza al per sempre senza tempo della penna di Joyce, che ne descrive i contorni con la maestria di un cesellatore.

Dublino ne è degno emblema, città dal fascino misterioso e coinvolgente, come le belle donne che la popolano.

Pur non essendo molto grande conoscere alcune informazioni può essere di grande utilità per chi la visita per la prima volta e non sa come muoversi.

Appena arriviamo, è consigliabile recarsi al Dublin Tourism Centre in Suffolk St. nei pressi della centralissima Grafton St., aperto dalle 9.00 alle 17.30 e dalle 10.30 alle 14.30 nei giorni festivi, e l'Usit Now (19 Aston Quay), aperto da lunedì a venerdì: 9.00-18.00 (giov. 9.00-20.00), sabato: 10.00-17.30. Qui troverete informazioni, cartine e guide della città. Altri punti d’informazione turistica si trovano: all'uscita dell'aeroporto, presso l'area 9 del chek-in “chiedete subito una cartina gratuita dei trasporti”; al terminale del porto di Dan Laoghaire, così facendo saremo sicuri di non trovarci mai in difficoltà, anche se la gente è estremamente disponibile ad offrire informazioni ed anche il proprio aiuto.

Sistemati i nostri bagagli, che abbiamo preparato con cura facendo molta attenzione a variegare l’abbigliamento, unendo il leggero al pesante, ed esserci muniti di un comodo k-way, visto che qui il clima si diverte a far le bizze indipendentemente della stagione in cui ci si trova; decidiamo di tuffarci immediatamente in uno dei quartieri più affollati e “divertenti”, a sud dell'Ha'Penny.

Bridge il, Temple Bar, il quartiere degli artisti... del calibro degli U2! ci ritroviamo immersi in un fiume di gente che fa del pub-crowling (saltare da un pub all’altro) il suo divertimento principe, rigorosamente con una pinta di birra, Guinness ovviamente, ben stretta tra le mani.

Assolutamente affascinante poi, è il perdersi tra le vie della città; sebbene O'Connell Street sia la più importante, splendida è Grafton Street, per non parlare del pittoresco quartiere Georgiano con i portoni di diversi colori.

Le notti dublinesi ti accolgono a braccia aperte, sottoforma di porta di uno degli 800 pub della città, che offrono ogni sorta di divertimento ed intrattenimento; provvisti o meno d’accompagnamento musicale, rappresentano comunque l'ideale punto di partenza per ogni serata.

Nonostante la legge sia chiara: i pub devono abbassare la saracinesca alle 23 d'inverno e alle 23.30 d'estate, la polizia di solito è piuttosto tollerante, e se ordinate una pinta di birra prima dell'orario di chiusura, avrete circa mezz'ora di tempo per consumarla, anzi per essere più sicuri, controllate le mosse dei clienti abituali che lasciano il locale solo quando il barman ha abbassato le luci e ha gridato più volte: "Time please, ladies and gents!" (E' ora, signore e signori!), oppure: "Have you no homes to go to?" (Non avete una casa dove andare?). 

La vera magia la senti scorrere quando entrando in un pub ti senti avviluppare dal suono degli strumenti tradizionali dell'Irish folk: come il flauto (tin whistle), il tamburo (bodhràn) e il violino (fiddle) che i buskers suonano agli angoli di Grafton Street.

Il dopocena è tutto da gustare, se vogliamo visitare i locali più chic, dobbiamo tener presente che qui, i migliori sono dentro i grandi alberghi, come Horseshoe Bar nello Shelbourne Hotel, o il The Ice Bar, all’interno del Four Season Hotel, per non sbagliare, facciamo un salto al Cafè En Seine in Dawson Street, che è sicuramente il fiore all’occhiello dei locali dublinesi, e per finire in bellezza, la serata va conclusa al The Kitchen, in East Essex Sreet, locale dalle mille sorprese tutte da scoprire, e non da raccontare per non togliere il gusto di viverle in prima persona, basti pensare che il locale è stato voluto e ispirato da Bono, voce degli U2.

Qui la notte sembra essere sempre troppo breve, tali e tante sono le possibilità di trascorrerla in modo spensierato e divertente, quando usciamo, ormai è l’alba, e mentre ci ritiriamo nel nostro albergo, un po’ l’aria pungente, e un po’ i meravigliosi colori stampati nel cielo, ci invitano in un afterhour per le strade della città, passeggiamo lasciandoci cullare, dalla musica tradizionale irlandese ancora nelle nostre orecchie, e tutto intorno a noi sembra fermarsi, come se qualcuno volesse mantenere inalterato nel tempo il fascino di questa città. Come se qualcosa di magico permeasse, ogni singola pietra, ogni piccolo granello di polvere,  e ne rendesse mistico anche il nome in irlandese della stessa Dublino; Baile Átha Cliath (città sul guado; pronuncia: Balia Aaa Clia), a questo punto non ci stupiremmo affatto di veder spuntare da uno degli angoli di queste strade il maghetto Potter e la sua allegra brigata.

L’atmosfera che si respira è quella della grande capitale culturale, dove le diverse etnie si confondono in un unico tutto, il vecchio ed il nuovo si mescolano come i colori sulla tavolozza di un grande pittore, la cultura ed il divertimento si abbracciano rendendo unica la loro unione, dando così un sincero benvenuto al visitatore.

Dublino è tutto questo, e forse anche di più, calda, accogliente ed euforica.

Trinity College, entrata

Trinity College, entrata

Ed è proprio questo continuo confondersi delle diversità, la caratteristica che rende unico il soggiorno in questa città,  il giusto connubio tra divertimento e cultura, tra passato e presente, labile equilibrio del quale se ne fa mentore il Trinity College; che rappresenta il vero cuore pulsante della cultura irlandese, basti pensare ad i nomi illustri che lo hanno popolato, Oscar Wilde, George Bernard Shaw, e James Joyce,  pietre miliari della cultura che riesce a superare le barriere del tempo e dello spazio. Oggi è il simbolo della cultura multietnica, infatti studenti che provengo dalle più disparate parti del mondo lo popolano e godono delle prestigiose opere conservate nella Long Room, una sala lunga sessanta metri, parte della splendida biblioteca, dove su due livelli sono conservati circa due milioni di volumi e circa 5000 manoscritti, e tra questi il Book of Kelly, gioiello di valore universale, risalente all’anno 806 d.C. che contiene la versione latina dei quattro vangeli.

St. Patrick's Cathedral

St. Patrick's Cathedral

Usciamo dal Trinity College con ancora negli occhi la maestosità di questa costruzione, edificata per diretto volere della regina Elisabetta I, e continuiamo il nostro giro, rigorosamente a piedi, anche grazie alla splendida giornata che fa da cornice, arriviamo alla St. Patrick’s Cathedral, la chiesa cristiana più grande dell’intera Irlanda, conserva al suo interno la pietra celtica che copriva il pozzo, nel quale San Patrizio battezzava i pagani.

Ma la nostra curiosità ci spinge a cercare, una vera raffinatezza per i cultori del macabro, ed infatti grazie ad un gentilissimo passante, che ci delucida a dovere, riusciamo ad arrivare alla St. Michan’s Church, una volta entrati siamo veramente colpiti, il posto non ha nulla da invidiare ad un film dell’horror, infatti è famosa per le bare da cui si intravedono le salme perfettamente conservate di molti degli eroi della causa irlandese, e questo grazie all’atmosfera secca che ha preservato intatti sia i capelli che la pelle.

Non siamo ancora soddisfatti, e nonostante, in questo caso, la visione non sia stata delle migliori, continuiamo imperterriti il nostro giro che tocca il Dublin Castel, all’interno del quale possiamo trovare una delle più grandi raccolte d’arte islamica in Europa.

Ma la chicca ludica del nostro giro mattutino è sicuramente il Casino Marino, una costruzione a dir poco stravagante, e forse la più stravagante dell’intera città, costruita nel 700 nasce come casa di piacere, ma la vera particolarità è insita nella sua architettura, che come viene definita da molti, è un divertissment architettonico pieno d’inganni visivi, trucchi prospettici e percorsi nascosti.

La notte insonne comincia a far sentire i suoi effetti, e riusciamo a visitare in fretta il Dublin Writers Museum, una specie di reliquario dei più importanti nomi della letteratura irlandese, ma ormai siamo sfatti, e la nostra prossima meta è l’albergo, dove ci attende il meritato riposo.

Dopo un buon sonno ristoratore, ci sentiamo pronti per affrontare con maggior calma la città che ci ospita, cercando di approfondire quanto più possibile la sua conoscenza, i giorni passano in fretta regalandoci momenti indimenticabili.

Ci accingiamo a ripartire, ma, con nostra sorpresa la dolcissima ragazza della reception, ci fa notare, che l’Irlanda non è solo la sua capitale e se vogliamo conoscerla dobbiamo spingerci un po’ oltre, per la precisione, verso Galway.

Galway panoramica

Galway panoramica

Con non poca titubanza saliamo in macchina e ci facciamo coraggio, dobbiamo percorrere circa 300 km, ma non sarebbe un problema, se da queste parti non si ostinassero a guidare “contromano”, in tutta sincerità il viaggio trascorre tutt’altro che tranquillo e sereno, anzi, l’ansia è talmente grande che potrebbe essere il terzo passeggero, la visione del panorama, per fortuna, ci consola e non poco, distese verdi e paesini che sembrano venir fuori da un dipinto.

Finalmente arriviamo, e grazie alle indicazioni della nostra amica, ci fiondiamo, alla Galway Bay Health Farm, un’immensa villa immersa nel verde, qui veniamo accolti nel migliore dei modi, e messi immediatamente a nostro agio, possiamo godere non solo di uno spettacolo naturale inimitabile, ma anche delle cure e attenzioni che la farm ci “offre”…… pagando!.

Superato brillantemente lo stress del viaggio, ci mettiamo alla scoperta di Galway, e con gran sorpresa ci accorgiamo che qui il divertimento o meglio il craic, come lo chiamano da queste parti, è di casa, la musica la fa da padrona, in ogni angolo c’è almeno un suonatore se non un’orchestrina, i pub coloratissimi sembrano uscire da una cartolina, e la gente come del resto in tutta l’Irlanda non solo è estremamente cordiale ma anche molto disponibile.

Connemara: paesaggio

Connemara: paesaggio

Risaliamo in macchina, ormai siamo sulla litoranea, Spiddle, a picco sulla baia, vogliamo arrivare sino al Connemara, la regione più selvaggia dell’intero paese.

 

VADEMECUM DEL VIAGGIATORE

PARTENZE

Con Aer lingus, biglietti A/R ondine da € 150 www.aerlingus.ie

 DORMIRE

A Dublino: The Morrison Hotel, Lower Ormond Quay Tel. 00353/1/8872400, camere da circa  € 160, oppure l’opzione cheap: Abbey Court, O’Connell Bridge 29 Bachelors Walk, con camere da circa  € 30 Tel. 00353/1/8780700. A Galway: Galway Bay Health of Farm Oranmore, un fine settimana compreso i trattamenti, circa  € 375 Tel 00353/091/790606

MANGIARE

 A Dublino: Gallagher’s Boxty, the Temple Bar, dove puoi degustare la cucina tipica con una spesa contenuta, circa  € 20. A Galway: McDonagh’s Seafood House, in Quay Street Galway 22, tutto a base si pesce e la spesa si aggira sui  € 15-25

 MUSEI

Dublin Writers Museum, in Parnell Sq. 18 aperto da lun-sab 10.00-17.00; domenica e festivi 11.00-16.00. Luglio e agosto, 10.00-16.00 www.writersmuseum.com

National Museum of Ireland, in Kildare St. and Merrion St. orario mar-sab 10.00-17.00 dom 14.00-17.00. www.museum.ie

 DA VISITARE

Trinity College, College Green orario della Old Library, giugno-settembre 9.30-16.30; ottobre-maggio, lun-sab 9.30-17.00 dom 12.00-16.30.

St. Patrick’s Catthedral, Patrick’s Close, St.Michan’s Church, Church St. Lower.

Dublin Castle, e per chiudere in bellezza, il Casino Marino, in Malahide Rh-Howth Rd. Orario febbraio-aprile e novembre dom e giov 12.00-16.00; maggio e ottobre lun-dom 10.00-17.00; giugno-setembre lun-dom 10.00-18.00. Ingresso  € 2.75

VIVERE LA NOTTE

Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta, quindi indicheremo solamente i locali notturni che restano aperti da dopo la chiusura dei pub. Café en Seine, Eamonn Doran's, Lillie's Bordello, PoD, Pravda, Ri-Rà, Temple Theatre, Whelans

DA SAPERE

Ente del Turismo Irlandese, Tel. 02/48206060 www.irlanda-travel.com.


 

 

 

 
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