TUNISIA
Antica terra di
tribù berbere, centro dell’impero cartaginese e poi prospera
provincia dell’impero romano, la Tunisia affonda le sue radici nel
deserto e nel Mediterraneo. La protezione del deserto, il terreno
circostante ricco e fertile e le lunghe e accessibili coste, hanno
portato alla nascita della città di Cartagine e poi a rendere la
regione uno dei più importanti granai dell’impero romano.
Nel corso della sua
lunga storia, la Tunisia è stata uno dei centri più importanti del
cristianesimo latino. Dopo l’invasione dei Vandali di Genserico (439
circa), per mano dei quali trova la morte Agostino d’Ippona, santo e
Padre della Chiesa cattolica, nonché vescovo di Ippona intorno al
430, il territorio diventa dominio dell’Impero Romano d’Oriente.
A partire dal VII
secolo, si avvia la penetrazione araba e la diffusione dell’Islam.
L’antica Provincia d’Africa diventa la nuova Ifrīqiya dei Fatimidi.
Nel medioevo il
paese diventa dominio dell’impero ottomano. Dopo la colonizzazione
francese, la Tunisia si avvia nel 1956 verso l’indipendenza.
Tunisi,
capitale e capoluogo dell’omonimo governatorato (il paese è diviso
in 24 governatorati, ciascuno dei quali prende il nome del
capoluogo), è uno dei principali nodi commerciali con l’Europa.
L’antica città, sorta vicino a Cartagine e conosciuta già nel IV
secolo a. C., si distingue in tre nuclei: quello della città
vecchia, la Medina, costruita su un pendio a ridosso
del mare, quello moderno verso la laguna e quello della periferia
povera, le Gourbevilles.
Protetta da antiche
mura, edificate per proteggere il campo militare, la Medina di
Tunisi, già patrimonio tutelato dall’Unesco dal 1979, è stata per
lungo tempo una delle città più importanti del mondo islamico.
All’interno delle mura, si ammirano la moschea della Zitouna,
le antiche abitazioni, incredibili monumenti, palazzi medioevali,
scuole coraniche, musei e mausolei. Attraversando una delle porte
della cinta muraria, si accede all’antico mercato, uno dei luoghi
più importanti della città musulmana. Diviso in souk (magazzini), il
mercato è un labirinto di viuzze. A partire dal 1200, i souk sono il
luogo dove le corporazioni vendono ogni genere di merci.
Allontanandosi di
poco dalla capitale, si arriva nel luogo in un cui un tempo sorgeva
la splendida Cartagine. L’antica città-stato, centro di un
vasto impero che nel V secolo a.C. si estendeva dall’Egitto al
Marocco, si presenta con il sito archeologico dove si ammirano
alcuni resti dell’antico splendore.
La primavera è il
periodo ideale per visitare il villaggio di Sidi Bou Said.
Situato a poca distanza da Tunisi, l’antico borgo arabo si colora
del bianco e dell’azzurro delle tipiche abitazioni. Lungo le
stradine, tra i colori ed i profumi dei fiori, le verande in legno
delle abitazioni si affacciano sui caratteristici caffè, dove è
possibile degustare un tè alla menta con pinoli. Nei pressi del Café
des Nattes si può visitare il marabutto dedicato all’uomo che ha
dato il nome al borgo, Bou Said Khalaf el Beji.
L’antica
Lotophagitis continua a sedurre i suoi visitatori, come già fece
con i compagni di viaggio di Ulisse. Djerba, l’isola
dell’oblio, ti accoglie con il candore delle abitazioni, le palme da
dattero, i vecchi alberi d’ulivo e le spiagge di sabbia fine.
Tra i luoghi da
visitare meritano una visita la fortezza di BorJ el-Kebir (XV
secolo), il museo del folklore, dove sono custoditi bellissimi
gioielli tradizionali, e la sinagoga La Ghirba, una delle più
antiche del mondo.
INFORMAZIONI UTILI
Ambasciata di
Tunisina in Italia
Roma - Via Asmara, 7
Ambasciata
Italiana in Tunisia
Tunisi - 37, rue
Gamal Abdennasser
Ente Nazionale
Tunisino per il Turismo
www.tunisiaturismo.it
Come arrivare
La Tunisia può
essere comodamente raggiunta con voli aerei giornalieri dagli
aeroporti di
Roma e
Milano. Per circolare nel paese, si può utilizzare comodamente
il trasporto pubblico (treni, autobus e metropolitana di superfice).
Documenti utili
Per entrare nel
paese è obbligatorio il passaporto. Nei casi di viaggi organizzati è
valida la carta d’identità. Per guidare un veicolo, è riconosciuta
la patente italiana.
Valuta
Dinaro (0,80 euro).
Lingua ufficiale
Arabo e francese.
Nelle località turistiche sono parlate le lingue inglese, italiano e
tedesco.
Religione
Islam
Enogastronomia
Piccante e speziata.
Così si presenta la cucina tunisina. Il piatto nazionale è
sicuramente il couscous, preparato in numerose varianti. Tra gli
altri piatti tipici si ricordano il kafteji, a base di patate,
zucca, peperoni e uova, la sciorba, una minestra con legumi e carne,
e la chorba mkat’fa, una minestra d’agnello. Tra le bevande tipiche
si ricordano il tè alla menta con pinoli, l’acquavite di fichi
boukha ed la thibarine, una bevanda alcolica ricavata dai datteri.
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