MONTESANO SULLA MARCELLANA
Alla sinistra dell’autostrada Salerno - Reggio Calabria
in direzione Sud, sorge Montesano sulla Marcellana, un paese con le case
addossate alle pendici di un colle compreso nella Catena appenninica
della Maddalena, che con i suoi 850 m. di altitudine domina l’intera
Vallata.
Per la salubrità dell’aria, la ricchezza delle acque
e la fertilità del suolo, Montesano fu "Feudo" ambito da molti "Signori"
nel periodo medievale.
Il primo di cui si ha notizia fu Annibaldo di Trasmondo
di Roma, che l’ebbe in dono dal Re Carlo D’Angiò nel 1269. Nel 1271
toccò ad Arnolfo Pelagalli che lo dominò per 32 anni, nel 1303 cadde
in potere di Nicola de Molinis e, due anni dopo, di Lozolino d’Amendolia.
Fu in questo periodo che il borgo conobbe le devastazioni delle guerre
e perciò il governo angioino gli accordò l’esenzione fiscale per tre
anni.
Continue carestie, epidemie e terremoti durante i
secoli scossero sempre la vita degli abitanti di Montesano.
Nel 1348 e nel 1656 ad esempio, ci fu la peste nera
decimò letteralmente la popolazione.
La ventata rivoluzionaria che investì il Meridione
con la proclamazione della Repubblica Napoletana nel 1799, fece sentire
i suoi effetti anche a Montesano, dove dove non mancarono episodi violenti
tra monarchici e repubblicani, questi ultimi decisi a modificare il
vecchio assetto sociale.
Il 17 febbraio fu barbaramente ucciso il "democratizzatore"
Nicola Cestari, che era stato eletto presidente della Municipalità,
ma l’ordine, fu presto ristabilito e Montesano divenne libero Comune.
Il 21 ottobre 1860, in occasione del Plebiscito per
l’annessione al Regno d’Italia, il paese fu al centro di una rivolta
ad opera di filoborbonici. La reazione, fu domata anche per l’intervento
di truppe delle Guardie Nazionali dei paesi limitrofi.
Attualmente il paese si articola in diverse frazioni,
le più importanti delle quali, dopo il Capoluogo, sono: Arenabianca,
Scalo, Prato Comune, Tardiano Montesano e Magorno.
L’economia si regge in prevalenza sull’agricoltura
e sull’artigianato, e dal punto di vista ambientale, vera ricchezza
del territorio, è senz’altro il complesso termale, immerso nel verde
e rinfrescato da sorgenti cristalline.
Nel 2001, ad opera di benemeriti cittadini e col
patrocinio dell’Amministrazione Comunale, è stato allestito un interessante
"Museo Civico" che richiama visitatori da più parti.
|