Nus
Il santuario sorge nei
pressi del comune di Nus, in provincia di Aosta.
Il comune ha una superficie
di 57 Kmq, e conta oggi circa 2.600 abitanti. Il suo territorio si estende
dai 499 metri s.l.m. della Dora Baltea che lo separa dal comune di Fenis
e dal comune di Saint-Marcel, ai 3.504 m. di quota della Becca de Luseney
che segna un punto di confine con i territori comunali di Bionaz e di
Torgnon.
Sebbene Nus abbia origini
antiche, mancano sostanziali testimonianze o tracce che testimonino
insediamenti nell'età del Bronzo e del Ferro.
Il nome di Nus è di
derivazione romana e proviene da "ad nonum (ab Augusta) lapidem" che
indicava la distanza in miglia romane tra la "castra" di Aosta e la
"mansio" stessa di Nus. I rinvenimenti di laterizi e di altri oggetti,
tra cui monete e medaglie tra i resti del castello detto" di Pilato",
di epoca romana, sono stati segnalati da eminenti storici quali E. Aubert
e C. Promis. e, più recentemente, da illustri archeologi e ricercatori.
Sebbene siano scarse
le informazioni su Nus sia per l'epoca romana che per quella medioevale,
esiste comunque un documento che, in riferimento alla fondazione della
Diocesi di Aosta, avvenuta nel 346 d. C., cita fra le parrocchie quella
di Nus la cui esistenza è certa sin dall'anno 600.
Tra l'XI° ed il XVIl°
secolo, Nus fu sede di una delle più importanti ed antiche signorie
feudali della Valle d'Aosta: i "Seigneurs de Nus", appunto. Citati,
nella "Carta delle Franchigie" concessa da Tommaso I° di Savoia nel
1191, tra le famiglie di più alto rango dell'epoca, la quarta in ordine
di importanza della nobiltà del Ducato di Aosta, nel XII° secolo i "de
Nus" costruirono un castello all'inizio della parte occidentale del
borgo, a protezione del borgo stesso ed in posizione strategica per
il controllo dei traffici di transito.
Nel XIII° secolo venne
fondata la parrocchia di Saint-Barthelemy ed al borgo venne costruito
un ospizio che però in un documento del 1413 veniva descritto già in
rovina.
Alla morte di Giorgio
Filiberto Maria de Nus, avvenuta il 4 dicembre 1736 senza eredi maschi,
si estinse, di fatto, la famiglia dei "de Nus" ed il feudo passò alla
Casa Savoia.
Iniziò così per Nus,
in particolare per il borgo, un periodo di decadenza che terminò solo
a fine ‘800. Nel 1886 ad Aosta arrivò la ferrovia, qualche anno dopo
Nus ebbe la stazione ferroviaria, via di scambio importantissima per
le grandi industrie che si installarono nella zona che va da Aosta,
a Chàtillon, a Saint-Marcel.