Le ricerche più recenti sulle tendenze attuali
del turismo rivelano, infatti, un nuovo trend, in crescita soprattutto
tra i quarantenni e oltre: la domanda di un turismo culturale e di un’offerta
turistica regionale e tipica. I motivi di questa tendenza sono diversi: la
crescita del livello culturale, una maggiore attenzione della qualità delle
esperienze effettuate anche nel tempo libero, la minore propensione alla vacanza
lunga e il frazionamento del tempo disponibile in più viaggi che spesso si
riducono al week-end.
Domanda di turismo culturale significa voglia di
un turismo delle città d’arte grandi ma sempre di più anche piccole, a cui si
aggiunge, parallela, la ricerca di prodotti tipici, alimentari e artigianali. Il
concetto di bene culturale va, infatti, ampliandosi fino ad includere tutte le
forme nelle quali si esprime la vita di un popolo, quindi opere d’arte e
architettoniche, ma anche tradizioni, gastronomia e artigianato.
Carpi
consente da questo punto di vista una molteplicità di percorsi per soddisfare le
esigenze di tutti i tipi di turista: quello enogastronomico, quello culturale,
quello storico ma anche ambientale e artistico.
Gli sforzi del Comune vanno sempre di più in
questa direzione: in particolare l’istituzione del Progetto Turismo mira alla
valorizzazione di Carpi e del distretto di comuni cui appartiene, con attività
di marketing turistico, promozione ed informazione per uno sviluppo della
ricettività.
Tutto ciò significa gestione adeguata del
patrimonio turistico, organizzazione e promozione dei servizi di accoglienza e
delle strutture logistiche. Per attirare non solo turisti stranieri, che
rappresentano comunque i maggiori fruitori del nostro immenso patrimonio
artistico,
storico e culturale, ma anche quelli italiani,
che costituiscono, invece, ancora una minima parte del flusso turistico nelle
nostre città d’arte.
Ecco solo alcuni dei percorsi possibili a
Carpi:
Carpi, città del buon gusto
Carpi
non è solo storia, arte e cultura ma anche gusto per la buona tavola e il buon
vino. E’ quindi meta ideale per coloro che amano una cucina tradizionale e
semplice, ma sempre gustosa. La tradizione gastronomica modenese è apprezzata
dai buongustai di tutte le regioni d’Italia e di molti paesi del mondo.
La tradizione culinaria di Carpi attinge
ovviamente a questa apprezzata tradizione, ma presenta anche altre interessanti
influenze che derivano dalla vicinanza con Mantova che la rendono una cucina
ancora più particolare e comunque diversa da quella modenese.
Carpi: gioiello del Rinascimento
Lo storico dell’arte Hans Semper nel 1882 definì
Carpi "sede principesca del Rinascimento". Buona parte del patrimonio
artistico e architettonico descritto dallo storico tedesco è oggi fedelmente
rappresentato da Palazzo Pio che custodisce un ciclo di affreschi del ‘400 e
‘500 e dalla Piazza dei Martiri che conserva intatto l’impatto rinascimentale e
dove si affaccia anche la Cattedrale dell’Assunta.
Ancora oggi questi sono i luoghi dove pulsa il
cuore e l’anima di Carpi, che da piccolo e marginale principato diventa uno
degli esempi più vivi e rilevanti di corte rinascimentale italiana.
I Luoghi della memoria
Carpi è
una tappa significativa e importante per chi voglia ripercorrere le
testimonianze della presenza ebraica nel nostro Paese all’inizio del ‘900 e le
tracce dei tragici avvenimenti della deportazione durante la seconda guerra
mondiale. Il Museo Monumento al Deportato, l’ex campo di concentramento
di Fossoli e la Sinagoga costituiscono questo percorso ideale per ricostruire
gli eventi più recenti e drammatici della storia di Carpi, dell’Italia e
dell’Europa intera e per comunicare con realtà e tragicità l’orrore dei campi
nazisti.
Carpi, sulla via del "romanico"
Se la Piazza di Carpi è un piccolo
gioiello del Rinascimento, non mancano i capolavori del romanico, per quanti
amino riscoprire e apprezzare lo spirito religioso, oltre che la bellezza
architettonica, di cui questi capolavori sono espressione.
Insieme al Duomo di Modena e
all’Abbazia di Nonantola, Carpi con la sua Chiesa di S. Maria in Castello, detta
"La Sagra", rappresenta una tappa importante di un itinerario ideale lungo le
vie del romanico della nostra regione.
I Musei di Palazzo dei Pio
Se è vero che le realtà museali fanno parte a
pieno titolo del patrimonio culturale e artistico di un territorio, Carpi è a
tutti gli effetti impegnata in un’attività di recupero e valorizzazione del suo
patrimonio attraverso una serie di musei che raccoglie ed espone con attenzione
e vivacità testimonianze diverse del passato più o meno recente del suo
territorio. Quattro sono i musei di rilievo ospitati a Palazzo dei Pio a Carpi:
quello civico, quello di xilografia, quello etnografico e quello archeologico. E
nella vicina Campogalliano, l’originale Museo della Bilancia.
Il Progetto Turismo del Comune di Carpi nasce nel
1999 allo scopo di una maggiore razionalizzazione e valorizzazione delle risorse
territoriali in campo turistico, attraverso anche incentivi e forme di
integrazione fra enti pubblici e organizzazioni private.
Gli obiettivi fondamentali del Progetto sono la
valorizzazione dell’immagine di Carpi a livello regionale, nazionale ed
internazionale, il consolidamento dei rapporti e delle relazioni tra le diverse
realtà cittadine, e il miglioramento delle condizioni di accoglienza favorendo
la presenza turistica nella città.
Gli interventi continui nel settore del marketing
turistico consistono nella pianificazione e organizzazione delle attività di
informazione e accoglienza, congiuntamente con le altre realtà economiche,
culturali e sociali del territorio, coinvolgendo anche il mondo imprenditoriale
e locale.
fonte: GMPRgroup - Veronica Bellinazzi