TURISMO
Il turismo caratterizza quel
complesso di attività tese a promuovere e facilitare il trasferimento
temporaneo di persone dalla propria residenza ad altra località per fini
di divertimento, riposo, cultura, sport, curiosità; è pertanto un
trasferimento ciclico che inizia con la partenza dal domicilio attuale,
prosegue con l’arrivo ed eventuale soggiorno nella località di
destinazione, per terminare con il ritorno alla località di partenza
senza che vi siano i caratteri della residenza definitiva e l’esercizio
di attività lavorativa retribuita nella località di destinazione, del
viaggio o del soggiorno.
Sinonimo di industria moderna
destinata a crescere con il benessere dei cittadini, il turismo assume
un’importanza fondamentale ai fini dell’espansione economica di un
paese.
Molto spesso per turismo
s’intende l’attività del viaggiare o dello spostarsi per diletto,
indicando in tal modo una limitazione restrittiva alla nozione di
turismo in quanto appare evidente che il viaggio non sempre è una libera
scelta della meta ricreativa e che il turista si reca fuori del suo
ambiente abituale non solo per semplice diletto ma anche per cura, per
convegni, per aggiornamento professionale, …
L’uso corrente della nozione di
turismo risale alla metà del secolo ventesimo; in Italia ebbe la sua
consacrazione ufficiale a Bologna nel 1904 in occasione della prima
Fiera Turistica ma la pratica del turismo, sia individuale sia
collettiva, sembra antica quanto la civiltà dell’uomo, anche se il modo
con il quale si è manifestata attraverso i tempi non è comparabile con
quello di oggi.
Il vero turismo, in senso
moderno, nasce nel periodo successivo alle guerre napoleoniche, grazie
alle invenzioni e allo sviluppo dei mezzi di trasporto del 19° secolo e
dei primi decenni del 20° secolo, all’organizzazione dei servizi, alla
diffusione di alberghi, ristoranti, esposizioni e fiere campionarie,
raduni e manifestazioni politiche, celebrazioni di culto, manifestazioni
sportive, agevolazioni in favore di turisti, giovani e studenti, ecc….
In sintesi il turismo include
il viaggio, lo spostamento, il trasferimento in una parola la mobilità
negli spazi geografici e sul territorio.
Le motivazioni di base di tale
mobilità sono costituite da una parte dal bisogno di rigenerazione di
energie psicofisiche e dall’altra dalla curiosità, dalla possibilità di
nuovi rapporti umani, dal conformismo, dalla cultura.
Per anni si è ritenuto che il
turismo fosse funzione esclusiva dell’aumento del reddito sia nazionale
sia individuale ma, l’espansione della domanda turistica ha dimostrato,
invece, che ciò è vero solo in parte in quanto il turismo non è più
considerato solo un consumo di lusso ma fa leva prevalentemente sulla
cultura, sulla curiosità, sugli investimenti personali intesi come
ricerca di sensazioni, emozioni, contatti con la natura e con civiltà
diverse, da soli o in compagnia, in luoghi noti o inconsueti, nel fine
settimana o nelle stagioni favorevoli.
Nei paesi nei quali la
dimensione raggiunta dal turismo ha dato vita ad una più o meno
consistente organizzazione di servizi di accoglienza, facendo del
turismo un prodotto da confezionare, propagandare e vendere, acquista
significato e peso il suo valore economico; infatti, l’arrivo e il
soggiorno di viaggiatori in una località di interesse turistico operano
positivamente sull’economia locale attraverso le relative spese, agendo
anche sullo sviluppo di attività collegate con l’accoglienza e le altre
attività produttive, di trasporto, di servizio e coinvolgendo le scelte
per la gestione e la destinazione delle risorse collettive.
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