Mentana
Mentana è un centro abitato
situato a circa dodici kilometri a nord di Roma. Erede dell’antica
Nomentum, questo paese era un luogo già noto agli antichi romani,
poiché fu prima città sabina e poi municipio, oggi è un comune di
circa 35.000 abitanti, con all’interno dei suoi territori alcuni
reperti storici ed artistici importanti e una vivace offerta
enogastronomica.
Ai Tempi dell’antica Roma,
Nomentum, che era sita dove adesso esiste la frazione di Casali di
Mentana, risultava essere un centro noto per l’ottimo vino e come
famoso luogo di villeggiatura, grazie alla stazione termale delle
Aquae Labanae. A prova di ciò tra il parco naturale Nomentum e la
frazione di Casali, sono stati trovati molti reperti risalenti sia
ad epoca romana che pre-romana. Reperti che oggi si possono ammirare
nel Museo Nazionale Romano.
Con la caduta del’impero
romano, gli abitanti di Nomentum lentamente spostarono il loro
villaggio verso un luogo fortificato, più distante dalla via
Nomentana, e quindi meno esposto alle razzie dei barbari. Proprio
grazie a questo spostamento iniziò a sorgere il primo nucleo
dell’attuale Mentana.
Si narra che, nel periodo
Medioevale, esattamente il 23 novembre dell’anno 799, Carlo Magno e
papa Leone III si incontrarono al castello di Nomentum per
accordarsi sull’incoronazione del re franco ad imperatore dei
romani.
L’antico insediamento romano,
già poco abitato a discapito del castello fortificato, venne poi
distrutto definitivamente dai Normanni nel 1059.
Durante l’esistenza dello Stato
pontificio, il borgo di Nomentum, divenuto poi nel 1400 Lamentana,
per poi approdare all’attuale denominazione Mentana, passò di mano
in mano tra varie famiglie nobili romane. Quelle che tennero più a
lungo le redini del paese furono senza dubbio la Famiglia Crescenzi,
gli Orsini ed infine i Borghese. Oggi, grazie ai lavori effettuati
all’interno del castello da queste nobili famiglie possiamo ammirare
il Palazzo Crescenzio, di epoca medioevale (IX secolo) e il Palazzo
Borghese, sede attuale del comune, costruzione del 1300.
Naturalmente tutti questi edifici sorgono all’interno della cinta
muraria del vecchio castello.
Il castello che possiamo
ammirare attualmente sorge dove era l’antico maniero, ma della
costruzione originale non c’è più nulla,le mira sono di epoca
rinascimentale.
Ai tempi nostri, nella cinta
fortificata possiamo trovare oltre agli uffici comunali, la
biblioteca con annesso il museo Zwobada, in onore del famoso
scultore Jaques zwobada, che soggiornò per un periodo in questa
cittadina. Annessa al castello è anche l’antica chiesa di San
Nicola, del XII secolo.
Durante le battaglie del
risorgimento, Mentana fu sede della sconfitta delle truppe
garibaldine da parte dell’esercito francese, in località Vigna
Santucci, il tre novembre 1867.
Nel 1905, per ricordare la
battaglia, vennero creati a Mentana il Museo Nazionale della
campagna dell’Agro Romano e l’Ara Ossario per i caduti della
battaglia.
Il museo presenta molti
documenti autografi del grande generale risorgimentale Giuseppe
Garibaldi, oltre a numerose armi dell’epoca.
Questo luogo è particolarmente
amato dalle nostre forze armate che spesso mandano le scuole
militari a visitare il museo.
Nell’attuale territorio del
comune di Mentana, oltre al già citato Parco Nomentum, troviamo
anche la Riserva naturale Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco.
All’interno di questo
territorio protetto esistono anche dei ruderi risalenti all’anno
945, costruiti dalla baronessa Marozia II, e poi ampliati per la
difesa della strada tra Mentana e Montelibretti.
In onore della baronessa, la
zona si chiama Grotta Marozza.
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