MONTEVEGLIO
Monteveglio, posto sulle colline occidentali, ai
confini con la Provincia di Modena, è uno dei più bei comuni della Provincia
di Bologna.
La località è costituita da due distinti centri abitati:
il più antico, oggi scarsamente abitato, posto sul culmine di una collina,
e il paese moderno posto ai piedi del colle.
Il nome del comune, deriverebbe dal latino "Mons
Belli", cioè monte della guerra: pare che i Romani abbiano sostenuto
qui una battaglia contro i Galli Boi.
La vera ricchezza del territorio, cioè la produzione
vinicola, cominciò a prendere vita nel intorno al 900 a.C. come attestano
i ritrovamenti di suppellettili agricole ritrovate nella Valle del Samoggia.
Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, Monteveglio
divenne castello di frontiera tra Esarcato di Ravenna e i Barbari, finché
il re longobardo Liutprando nel 727 sbaragliò questo sistema difensivo
e marciò verso Bologna. Saranno proprio i Longobardi a cedere Monteveglio
al duca di Modena.
Successivamente Carlo Magno donò le terre italiane
dell'Esarcato al Papa fissando il confine tra Impero e Papato lungo
il corso del Samoggia.
Verso la metà del X secolo Monteveglio divenne feudo
dei conti di Canossa e nel 1076 fu ereditato da Matilde.
Nel 1527 avvenne un episodio che è ancora oggi ricordato
con la processione della donazione del cero alla Madonna del 25 marzo.
I Lanzichenecchi, durante la sosta che fecero in Emilia prima di scendere
nel Lazio per il terribile sacco di Roma decisero di saccheggiare anche
Monteveglio e si accamparono nei pressi della città la notte del 24
marzo; i montevegliesi fecero voto alla Madonna promettendo che, se
fossero stati liberati dall'assedio, avrebbero ogni anno fatto in quel
giorno una processione offrendo un cero alla chiesa. Nella notte una
tempesta di neve e lo straripamento del torrente travolsero i Lanzichenecchi.
Ancora oggi i montevegliesi mantengono fede al voto.
Tra le principali attrattive turistiche, Monteveglio
offre al centro del borgo medievale l'Abbazia, fondata da Matilde di
Canossa, con la Chiesa di Santa Maria Assunta, di stile romanico, eretta
tra l'XI e il XII secolo con una cripta a quattro navate e tre altari.
Il Parco Regionale dell'Abbazia di Monteveglio, istituito
nel 1995, si estende su una superficie di 1100 ettari tra le valli del
Samoggia e del Panaro. Unisce l'interesse storico del borgo medievale
a un territorio ricco di attività agricole e di un ambiente naturale
che si presta per passeggiare e facili escursioni.
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