AJACCIO
Agation,
in greco, è il buon porto della magnifica Corsica. L’antico
nome di Ajaccio, o Aiacciu, in corso, indica bene l’importanza di
questa bellissima città. Greci, romani, e poi longobardi e pisani e
genovesi: in tanti sono giunti sulle sue coste, attratti dalle
meraviglie della natura e dalle possibilità economiche che possono
offrire la capitale e l’isola.
Ajaccio
nasce ufficialmente nel 1492. Le torri d’avvistamento costruite dai
genovesi, proteggevano le mura della città fortificata entro le
quali si erano stabilite alcune famiglie provenienti dalla
Lunigiana, mentre i pescatori e contadini corsi vivevano in un
popoloso sobborgo proprio fuori le mura.
Con il
passare del tempo, accordato ai corsi il diritto di cittadinanza
(1592) ed abolite le mura (1801), Ajaccio diventa il più importante
centro della Corsica del sud. Nel 1793 Ajaccio diventa
capitale dell’isola, prendendo il posto di Bastia, capitale storica
e capoluogo dell’Alta Corsica.
Con gli
stranieri, Ajaccio e la Corsica tutta hanno sempre avuto un rapporto
non certo sereno; l’entusiasmo ed il vigore politico del grande
Pasquale Paoli, generale del glorioso Regno di Corsica, cede davanti
alle truppe francesi il 9 maggio 1769. Il Trattato firmato tra
Francia e Repubblica di Genova l’anno prima, consegna
definitivamente l’isola alla potenza francese.
Nello
stesso anno in cui la Corsica vede svanire i suoi sogni di
indipendenza, Ajaccio assiste alla nascita di una delle figure più
importanti della storia d’Europa.
Napoleone
Bonaparte nasce ad Ajaccio il 15 agosto del 1769. La città conserva
ancora nel Museo Nazionale della Casa Bonaparte antichi
oggetti appartenenti alla famiglia, ritratti, armi e documenti. Il
museo si trova nella città vecchia, in quella parte che poteva
essere abitata solo dai genovesi, mentre i corsi vivevano al di
fuori delle mura.
La
capitale oltre ad essere il capoluogo della Corsica del sud, è la
capitale politica dell’isola. Il territorio di Ajaccio comprende
attualmente dieci comuni uniti in una “Communauté d’Agglomeration”.
La città
guarda dall’alto delle sue terrazze il golfo omonimo e le isole
Sangunarie. Le alte montagne che svettano sulle valli della
Gravona, del Prunelli e del Cruzzini cedono il passo a dolci colline
che si immergono nel mare limpido, regalando agli amanti del mare
spiagge bianchissime.
Le
stradine della vecchia città genovese accolgono il visitatore tra i
dolci suoni di una delle città più mediterranee dell’isola. Il sole
mattutino illumina i banchi dei pescatori ed i mercati ed i ricchi
negozi d’artigianato, mentre le luci della sera illuminano le
passeggiate tra i locali ed i bellissimi palazzi. Di sera, d’estate,
si possono ascoltare canti tradizionali corsi, oppure assistere alle
marce della Guardia Imperiale ed ammirare l’artigianato dell’isola
(oggetti in legno, coltelli, oggetti in terracotta, etc.) nei negozi
aperti fino a tardi.
Ad
Ajaccio si possono visitare numerosi luoghi d’arte, come la
Cathédrale Notre-Dame de la Miséricorde, il Museo Fesch, dove si
trovano importanti opere pittoriche italiane, la Cappella Imperiale,
o la chiesa dedicata al patrono dei pescatori, S. Erasmo, la Sala
Napoleonica, ospitata nel palazzo comunale.
Le
bellissime spiagge di Ajaccio, come quella di San Francesco o
Trottel, guardano le incantevoli isole Sangunarie, paradiso di
delfini e uccelli marini.
Il mare e
la montagna offrono tantissime possibilità per dedicarsi alla
scoperta della natura o per dedicarsi ad immersioni, escursioni ed a
numerosi sport all’aria aperta.
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