percorsi culturali
località consigliate
|
Cuba
I sigari cubani
I "veri " cubani sono fatti a mano.
Grandi marche: Bolivar, Cohiba, Hoyo de Monterey, H. Upman, Montecristo,
Partagas, Punch, Romeo y Julieta, i più cari, i più conosciuti e i più
buoni sigari del mondo.
Una grande cura nella scelta delle
sementi, rigidi cicli di lavoro. 45 giorni dopo la semina che si effettua da
ottobre a gennaio, i germogli, ormai alti una ventina di centimetri si
trapiantano e si differenziano. Alcune andranno fatte crescere chiare,
necessarie per le foglie che formeranno la parte esterna del sigaro, vengono
coperte con garza e fatte crescere all'ombra. Questo darà colore e gusto al
rivestimento esterno del sigaro. Le altre andranno esposte al sole per caricare
di sapore la miscela interna.
La raccolta va fatta del gennaio a
marzo cominciando dalle foglie più basse che maturano prima, una pianta massimo
da 20 foglie. Dopo la raccolta ci sarà una fase di essiccazione che dura 50
giorni. Poi seguirà una fermentazione a un calore approssimativamente di 40
gradi distinto in due fasi, la prima di 30 giorni la seconda di 60. Verrà poi riselezionato
tutto il prodotto, imballato e immagazzinato nei depositi dove può rimanere
anche anni.
Quando il materiale, dopo questo lungo
iter, arriva nelle fabbriche comincia la fabbricazione dei sigari. Esperti
preparano le miscele, abilissimi "torcedor", umidificando le foglie esterne, con
infinita pazienza e perizia creano i sigari, arrotolandoli a mano, al massimo un
centinaio di pezzi al giorno.
|