Ricette di
Cucina
Ricetta, sia
che si tenga in considerazione il composto latino formato da re
e da capere sia che si consideri il verbo recipere, si
traduce come "prendere". Viene dunque spontaneo pensare ai
componenti "da prendere" per preparare una ricetta ossia un
amalgama che porti ad un risultato che è la somma degli ingredienti
usati. Di dominio comune la similitudine del verbo latino all'imperativo
con la parola inglese "recipe" che vuol dire "ricetta"
parola stampata sulla sterminata serie di ricettari editi in lingua
inglese.
Dato che la "ricetta" per eccellenza è
quella medica e che il termine è usato spesso come "rimedio"
(esempio: ho io la giusta ricetta per cancellare i tuoi pensieri negativi)
questa parola ha in se "l'accorgimento", "il prendere", "lo
scegliere", "il rimediare" sempre intesi nella loro accezione
positiva, è il caso quindi di prendere con gioia e soddisfazione la
questa parola che utilizziamo per "risolvere un problema.
In cucina, dunque, la ricetta ci risolve il problema
di preparare i pasti e noi in
ricetta di cucina,
dall'antipasto al dessert ne facciamo prima
esempio e poi uso.
Dunque, per il mondo enogastronomico la "ricetta"
acquista il valore culturale, antropologico e, addirittura, magico della
trasformazione di un alimento in qualcosa di più elevato, personale
e dalla possibile connotazione sociale e di creazione della tradizione.
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